“L’Ara di Endret – Le stirpi degli Arkaadi” di Valerio Cattini: terzo capitolo della saga di Valerio Cattini
“L’Ara di Endret – Le stirpi degli Arkaadi” di Valerio Cattini è il terzo capitolo della saga La stirpe degli Arkaadi. Dopo “Il dono di Sibe” e “Il Destino di un Paladino”, Valerio Cattini ci accompagna negli ultimi passi, per il momento, in questa straordinaria avventura.
Con le sue descrizioni accattivanti, raccontate nel dettaglio, tanto da ricreare immagini e scene in modo coinvolgente, Cattini ci fa vivere quest’esperienza che purtroppo sembra volge al termine.
La battaglia continua, tra perdite, coraggio espresso, gli ultimi residui di forza, tattiche da realizzare, orgoglio per il proprio operato e ammirazione per la tenacia del nemico siamo giunti agli ultimi istanti.
Gli eserciti dei sei clan di Konrag stanno per sferrare l’ultimo attacco per insinuarsi nelle linee di difesa. Tra i dubbi che serpeggiano tra i guerrieri sul proseguimento della guerra o meno, tra la stanchezza, la voglia di vincere e di tornare a casa, il lettore sarà accanto ai protagonisti di questo capitolo.
Trama libro “L’Ara di Endret – Le stirpi degli Arkaadi”
Dopo mesi di guerra gli eserciti del Konrag si preparano a sferrare la loro ultima offensiva per sfondare le linee di difesa umane poste sul Rhaal. Emmerik si troverà in prima linea a comandare la difesa dei Piani d’Acqua contro un nemico nel pieno delle proprie forze e forte dell’annientamento degli uomini in Ore. Ci sarà Bardas al suo fianco, con l’insperata potenza dello stregone che stavolta combatterà al fianco degli alleati, mettendosi al servizio del principe Uros di Viresia e soprattutto di Emmerik stesso.
A Sabael verranno radunate le forze di tutte le nazioni degli uomini e dei nani, pronti a dare battaglia in uno scontro a cui parteciperanno più di centomila soldati. Shani prosegue il suo addestramento nelle foreste di Helion, aiutata da Wallross e da Dreyelen, potenziando la propria arte magica e le sue conoscenze nelle settimane di studi che trascorrerà nei boschi. La minaccia del demone Hetir’Ik si è rivelata in tutta la sua pericolosità proprio all’interno del Dono di Siba ritrovato infine dal magister Ruimos, chiamato ad un’ultima impresa nel nome del suo glorioso passato.
Commento libro
Dispiace lasciare (anche se momentaneamente) personaggi incontrati lungo il percorso, dopo i tanti dialoghi intensi, pensieri condivisi, battaglie, perdite e conquiste. Tanti protagonisti, alcuni più incisivi e decisivi di altri. Tante ambientazioni frutto di una fervida immaginazione di Valerio Cattini. Descrizioni riportate con grande cura, una buona dose di pathos e cambi di passo rendono “L’Ara di Endret – Le stirpi degli Arkaadi” un romanzo fantasy davvero bello.