Trama, recensione e commento del libro L’ascensore di Erik Sancin
L’ascensore di Erik Sancin è un romanzo fantascientifico, più nello specifico un distopico. Un libro scritto in modo scorrevole, con scene apocalittiche descritte con grande cura.
La trama è interessante, sono molti gli spunti di riflessione che derivano dalla lettura del romanzo L’ascensore. L’uomo non è invincibile e ciò che sta per accadere, nuovamente, non era neppure lontanamente immaginabile. Sono questi gli argomenti base su cui ruota il libro, che si sviluppa sempre più.
Trama libro L’ascensore di Erik Sancin
Sono trascorsi ben quattromila anni da quando il mondo è andato distrutto e l’uomo ha rischiato di estinguersi. Quello a cui il lettore si troverà a osservare attraverso il racconto di Erik Sancin è un luogo desolato. Niente più mare, poca vegetazione: il pianeta è irriconoscibile, completamente trasformato nel suo aspetto. Ma nonostante l’acqua sia un bene raro e anche i giacimenti sono esauriti, l’uomo è sopravvissuto.
Anzi l’uomo ne è uscito rafforzato dalla quasi distruzione, dal Terzo cataclisma, riuscendo a sfruttare ciò che è rimasto per la sopravvivenza, adeguandosi e sposandosi dove qualcosa di buono è rimasto.
Il suo genoma si è perfezionato, l’uomo si è evoluto ma proprio quando si è ristabilita la pace e per quattrocento anni non c’è stata la guerra, incombe un nuovo pericolo che arriva da occidente, un pericolo che può condurre all’estinzione.
I nemici hanno la stessa conoscenza degli uomini, ma mezzi più evoluti. Fermarli pare impossibile. Oltre a avere armi più potenti, loro sembrano più forti e resistenti…
Cosa vogliono questi nuovi nemici tecnologicamente avanzati? Si può vincere una battaglia che sembra persa in partenza? Cos’è l’Ascensore e il segreto che racchiude? Ciò che il nemico vuole?
Protagonista indiscusso della battaglia per la sopravvivenza, insieme alla sua squadra, è Emper, un giovane forte e arguto che deve entrare nel territorio nemico, una zona ostile, per sconfiggerlo.
Commento libro L’ascensore di Erik Sancin
Erik Sancin è riuscito a inventare un romanzo fitto di eventi e con molta azione dando vita a un distopico di grande leggibilità, con una buona trama.
Interessante è la descrizione dei luoghi, che non fanno da sfondo alle vicende ma diventano parte integrante della storia. La lotta interessa gran parte del libro creando suspense e riflessione nel lettore sul futuro dell’umanità.