La poetessa Bharati Castellani con la raccolta delle sue cinque poesie intitolata “L’audiofilo” si è aggiudicata il terzo posto nella sezione “Poesie edite ed inedite” del Concorso Letterario “Autore di te stesso” – Premio Nazionale Campi Flegrei.
I suoi versi si mostrano con parole incastonate l’una nell’altra, che devono essere sezionate e ricomposte per riuscire a nutrirsi del succo della poesia, ma hanno una musicalità tale che anche quando non vengono recepite subito, si ha piacere di rileggere.
Bharati Castellani utilizza i sensi contrapposti di alcuni termini, il significato di parole che sono contenute in altre parole o estrapolate da esse. Addentrandosi nelle sue poesie si ha come la sensazione di dover trovare la chiave di lettura giusta per cogliere un filo conduttore che percorra dall’inizio alla fine la storia raccontata.
Ci si imbatte in termini difficili, che apparentemente sembrano stonare col tutto, ma che nella contrapposizione riportano fedelmente ciò che avviene normalmente nella lotta tra la parte razionale e quella emotiva.