Di cosa parla L’estate alla fine del secolo di Fabio Geda
Lo scrittore Fabio Geda non poteva deludere i suoi lettori dopo il successo di vendita del libro Nel mare ci sono i coccodrilli e scrive un altro libro degno di essere letto e che è tra i libri consigliati di RecensioneLibro.it: L’estate alla fine del secolo pubblicato dalla casa editrice Dalai Editore.
Sono due gli attori principali del romanzo L’estate alla fine del secolo, un nonno e un nipote, che un po’ il destino e un po’ le scelte hanno voluto tenere distanti, fino a quando il padre di Zeno deve curare la sua malattia e tutta la famiglia è costretta a trasferirsi proprio vicino a dove vive il nonno.
Solo a questo punto la mamma decide che è arrivato il momento di fargli incontrare il nonno, di cui il bambino non sapeva neanche l’esistenza.
Il nonne è un uomo che si porta addosso tutta la storia che ha vissuto e ha custodito in silenzio dentro di sé. Lui è nato il giorno in cui sono state promulgate le leggi razziali e questo da solo già basta per segnare la sua esistenza. Per questo e tutto quello che ha dovuto subire durante le persecuzioni lo fanno sentire quasi inadeguato e non autorizzato a vivere.
Il rapporto tra i due, che fino a poco prima erano sconosciuti si modifica nel tempo, si costruisce giorno dopo giorno, con domande a cui seguono risposte, racconti di luoghi in cui rifugiarsi, silenzi che non pesano.
L’estate alla fine del secolo è un libro importante, in cui Fabio Geda, come nel precedente libro, descrive magnificamente rapporti familiari complessi, collegati alla storia di un Paese che ha visto il crollo e la sua rinascita, come quel Gesù che dopo la morte è risorto, ma Zeno non ha mai visto.