Di cosa parla “L’ombra della Fenice” di Walter Riccobon
Dalle prime pagine del libro “L’ombra della Fenice” dello scrittore emergente Walter Riccobon si ha la chiara percezione di avere a che fare con una storia ben studiata nel particolare, nulla è lasciato al caso.
I libri dei giovani scrittori esordienti degli ultimi anni, soprattutto di quelli che si cimentano nella scrittura di romanzi fantasy, lascia spesso sbalorditi per questa capacità che hanno di descrivere mondi frutto della fantasia, così ben pensati.
Lo scrittore Walter Riccobon con “L’ombra della Fenice” suscita subito questo effetto.
Il libro narra di un gruppo di giovani, che vive nella Valle Lauriana e che, una volta superata l’adolescenza, deve abbandonare il villaggio e affrontare un periodo d’iniziazione. Questa fase servirà a dimostrare sia agli abitanti della comunità sia a loro stessi, che sono pronti e si sono evoluti dal punto di vista spirituale e tecnico.
Intanto in una locanda per nulla invitante, “La Tana del Drago”, per caso si ritrovano dei ragazzi che vengono coinvolti in una rissa. L’episodio della rissa lascerà su di loro segni visibili, ma il gruppo di ragazzi attraverso quest’esperienza, trova la giusta formula per unirsi.
La guerriera Grendaa, l’elfo Fewee, il nano Norin, il cantastorie Shawanna, la maga Shada, il ladro Rendal, assieme al cavaliere Elderin e il vampiro Zurun, ognuno con caratteriche ben precise che li contraddistinguono, si uniscono per affrontare assieme un’avventura.
Tra battaglie, magie, complicazioni, nemici da affrontare, i protagonisti del romanzo fantasy “L’ombra della Fenice” ci coinvolgono in una storia di transizione dal mondo dei giovani a quello degli adulti.
Lo scrittore Walter Riccobon con il libro “L’ombra della Fenice” apre la strada alla Saga della Valle Lauriana, un romanzo avvincente che dà spazio anche a temi importanti con parentesi positive, mostrando l’importanza del coraggio, il valore dei legami, la necessità di essere liberi e di combattere per i propri principi.
