Di cosa parla La comunità oscura di Mario Grasso
La comunità oscura di Mario Grasso, pubblicato da Le Mezzelane Casa Editrice, è un thriller la cui trama è intessuta con cura. Il libro è ambientato a Bari prima della festa di San Nicola. Il corpo di una donna, privo di vita, viene trovato in un cimitero.
Dopo essere stato massacrato, è stato abbandonato vicino a una lapide rotta, un crocifisso spezzato, il mozzicone di una candela nera e un volantino di San Nicola con una frase inquietante che parla di diavoli e draghi.
“Angiulli mantenne lo sguardo su quella scritta senza tradire alcuna emozione, e ripeté fra sé e sé le parole per fissarle nella mente, ma anche per cercare nei meandri della memoria qualcosa che potesse spiegarne il significato.”
L’assassino ha voluto lasciare indizi o ci troviamo dinanzi ai resti di un rito satanico? Questi sono i primi interrogativi che vengono in mente al lettore, che così comincia ad addentrarsi nella storia e a seguire il caso accanto al commissario Angiulli, colui che se ne occuperà.
L’indagine si profila sempre più complicata, è difficile mettere assieme i pezzi e avere un quadro completo della situazione: sembra esserci qualcosa di grosso dietro la morte di questa donna e bisogna capire cosa sia.
Il caso ha bisogno di un’interpretazione differente, di una mente che vada in profondità e sia esperta di riti satanici, per questo viene chiesto l’aiuto all’antropologa Letizia Fanelli.
Bastano tre giorni soltanto per portare nuovo scompiglio tra i poliziotti e le persone, perché viene commesso un secondo omicidio che per tipologia assomiglia al precedente. Anche in questo caso viene ritrovato il volantino di San Nicola, ma il messaggio è differente. Forse è proprio questa la strada da seguire: cercare di chiarire il significato dei testi.
A questo punto della storia La comunità oscura, viene coinvolto un’altra persona, Vanni Ossarg, un giornalista investigativo, che deve fare i conti anche con un terzo messaggio lasciato accanto al corpo di una bambina ritrovato sul lungomare.
“Angiulli aprì i fascicoli dei tre omicidi, il terzo ancora molto scarno, e rilesse per l’ennesima volta verbali, relazioni e annotazioni, alla ricerca di qualcosa che confermasse o smentisse il legame fra i tre eventi, al momento rappresentato dagli strani volantini lasciati sui luoghi di ritrovamento dei corpi e dall’arma utilizzata.”
Le indagini procedono lentamente, ognuno dei coinvolti comincia a farsi un’idea di quel che è accaduto e cerca di arrivare alla soluzione, ma ci vuole molto intuito per decifrare i messaggi e capire chi sia il terribile assassino.
Con un ritmo veloce, sempre nuovi elementi che fanno da motore e trascinano la storia, una scrittura diretta che mira al cuore degli eventi principali La comunità oscura di Mario Grasso è un libro che si fa leggere con piacere e stuzzica la curiosità del lettore, inducendolo a partecipare, dall’esterno, all’indagine.