Recensione Libro La donna della panchina

Citazione “Tutti questi pensieri le riempivano tanto la testa che lei, talvolta, se la sentiva scoppiare.”
La donna della panchina di Rossana Moggia
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla La donna della panchina di Rossana Moggia

La donna della panchina (Edizioni Eracle) di Rossana Moggia è un libro incentrato sui ricordi, malinconico e intenso, che parla anche di solidarietà, di confronto e necessità di fare i conti con se stessi.

Questo romanzo è basato sul rapporto tra una mamma, Anna, e suo figlio Daniel. Conosciamo lentamente questa donna di 65 anni, nostalgica, che con la mente e ritornando nei luoghi che l’hanno vista crescere, fa un salto nel passato svelandoci i momenti importanti della sua infanzia e adolescenza.

Anna guarda al cambiamento della società e a quello avvenuto in se stessa con uno sguardo profondo, per capire cosa sia realmente accaduto in tutto quel tempo.

Sono tante le domande che attanagliano la mente della protagonista del libro La donna della panchina, riflessioni sulle strade intraprese, tra le scelte a volte obbligate. Forse le cose sarebbero potute andare in modo diverso?

La sua vita è composta da rapporti complicati, amori che le hanno spezzato il cuore, un matrimonio andato a rotoli, violenza e altri istanti di dolore. Ciò che ha reso davvero felice Anna è la nascita del figlio, che però non è stato senza complicazioni; lui è un ragazzo allo sbando, spesso ingestibile e porta nella sua vita non pochi dispiaceri.

Come avviene nella vita di ogni persona, dolore e felicità si alternano segnando indelebilmente il percorso fisico, spirituale e mentale. Quando il figlio scopre cosa sia l’amore lontano dalla sua città, nel Terzo Mondo, capirà i valori e comincerà ad aiutare chi ne ha bisogno.

“Ebbi la certezza che non avrei più potuto fare a meno dell’aria africana. Del rosso della terra che dai piedi nudi ti entra nei pantaloni fino a colorarti tutto. Dei sorrisi dei bambini che ti disarmano e ti fanno trovare la vera essenza della vita. I cinque sensi vengono colpiti in modo così violento, uno schiaffo dopo l’altro, che non puoi non aprirti. Decisi che la mia vita era lì.”

Il ragazzo vive così la sua redenzione, dopo aver avuto problemi di droga e guai con la legge, e la mamma quando andrà sul posto resterà segnata da quella vita piena di sofferenze, di scambio emotivo e speranza per un futuro migliore. Sarà questa terra molto importante per entrambi, tanto che li accoglierà nel suo caldo abbraccio come una madre fa con il proprio figlio, nonostante un brutto epilogo…

La donna della panchina di Rossana Moggia è un libro carico di dolore, ma anche di necessità di cambiamento e racconta come sia possibile trovare il buono dove sembra non esserci, così come sia possibile trovare la felicità anche quando pare esserci solo dolore.

“La felicità esiste davvero e forse lei l’ha cercata sempre nel modo sbagliato. La casa vicino al mare, quella in cui aspettava con ansia il ritorno del padre dal lavoro, era forse un luogo di felicità. Sia le persone, sia i luoghi, e anche talune cose possono diventare testimonianze di gioia.”

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.