“La giostra dei Clown” di Daniela E.: il pericolo è dietro l’angolo!
“La giostra dei Clown” di Daniela E. è un thriller con un buon grado di pathos che attraversa tutta la storia. Il romanzo ha dei chiari riferimenti al genere horror, quindi è ancora più marcata la tensione che ne deriva dalla lettura.
La trama è semplice e lineare, e in questo modo dà risalto completamente al lato oscuro delle vicende.
Già dalla copertina si intuisce a cosa il lettore stia andando incontro, ma quando si entra nel vivo della storia, la malvagità prende forma sempre più in un crescendo di emozioni.
Trama libro “La giostra dei Clown” di Daniela E.
È l‘Ispettrice di Polizia Terry Brooke ad aprire la scena: il suo incontro surreale, – di vita o di morte? – con la sorella gemella, il rumore di vetri in frantumi, il sentirsi risucchiata e in pericolo. Cosa sta succedendo? Immaginazione, sogno o realtà? È tutto confuso… La sua mente è sbiadita, come se perdesse pezzi che poi si ripresentano alla rinfusa.
La sua vita è già segnata da una grossa cicatrice che ha cambiato tutto, niente più servizi fotografici, ma una scrivania in un commissariato con casi complicati da risolvere.
“… per fare il suo lavoro non serviva un viso perfetto, ma uno stomaco forte e un pessimo carattere, caratteristiche che custodiva ancora care e intatte.”
È lei che sarà chiamata a gestire un caso che sta diventando sempre più impossibile da risolvere: un serial killer ossessionato e maniacale nel modo in cui svolge le sue torture continua a colpire. Tutto inizia con il ritrovamento del corpo di una giovane che è stata mutilata in un Luna Park, vicino alla giostra del clown.
Terry Brooke riuscirà a smascherare questo serial killer folle? E sarà in grado di affrontare le sue ferite e il suo passato?
Commento libro di Daniela E.
Il testo del libro “La giostra dei Clown” scorre velocemente, dei passaggi sono un po’ prevedibili, ma la storia è intessuta bene, coinvolgendo durante la lettura.
C’è del macabro, la follia degli omicidi e un’indagine che sembra arenarsi senza sapere in che direzione andare. Ma soprattutto c’è un killer che non si fa scrupoli a “divertirsi” con le sue vittime che vengono private di qualsiasi cosa li faccia somigliare a degli esseri umani.
