Di cosa parla La mia isola di Mon di Rossana Renaldo
Tre generazioni a confronto e il senso profondo dell’amicizia sono i temi portanti del libro La mia isola di Mon di Rossana Renaldo. Donne dalla tempra forte, che non hanno paura di vivere a fondo i loro sentimenti, che credono nell’amore e nell’amicizia.
Anche quando sopraggiungono problemi insormontabili, anche quando il dolore sembra sopraffare, anzi, soprattutto in questi momenti, le donne protagoniste del romanzo sanno di poter contare su qualcun altro, una persona importante.
Marta lascia andare la figlia Federica affinché lei possa inseguire i suoi sogni. E pure se madre, quindi responsabile per sua figlia e per sua suocera (nonna), capisce che è arrivato il momento anche per lei di lasciarsi alle spalle tutto il passato e la sua insoddisfazione per andare nell’isola di Mon, in Danimarca. Entrambe pronte a affrontare nuove ed emozionanti avventure.
“Anima mia, io non ti dirò mai di rinunciare ad un tuo progetto. Abbiamo avuto degli anni complessi ma tu sei stata una figlia fantastica.”
La necessità di sentirsi libere e appagate diventa motivo di cambiamento per entrambe. Solo così la vita torna a esprimere tutta la sua bellezza: quando si ha il desiderio di accogliere il meglio da se stessi e da ciò che ci circonda.
È l’amore che mostra alle protagoniste di questo libro, ma anche ai lettori, che ogni cosa è possibile, che è un male accontentarsi e giustificare la propria insoddisfazione dando la colpa al destino. Anche quando si è giovani e quindi inesperti, e anche quando si è in là con l’età, quindi più stanchi e demotivati al cambiamento, è possibile ricominciare.
Al centro di questa storia emozionante di donne coraggiose e intraprendenti, c’è anche l’isola di Mon che con la sua magia e i suoi paesaggi mozzafiato coinvolge maggiormente il lettore.
La mia isola di Mon di Rossana Renaldo racconta di vite semplici ma appassionate, con una scrittura leggera e veloce, con descrizioni talmente limpide da poter immaginare i luoghi in cui il romanzo è ambientato.
E poi l’amore di cui parla, quello vero, fatto anche di rinunce e di distanza, non perfetto ma magico, porta aria fresca ai polmoni.