Di cosa parla La narice del coniglio di Paola Mastrocola
Paola Mastrocola nel romanzo La narice del coniglio racconta la storia di Barbara. Lei è una donna brillante, affascinante, con uno stile che la distingue dagli altri e un bel lavoro. Ma che si porta addosso una piccola cicatrice, un gesto che ogni tanto ripete, che non riesce a controllare, che si mostra inaspettatamente creandole imbarazzo.
E’ una specie di tic che si presenta nel momento in cui le situazioni diventano insopportabili, quando si sente alle strette, quando non si trova a proprio agio. Lei muove il naso velocemente come fa solitamente il coniglio.
La prima volta le capita durante un’interrogazione a scuola, potrebbe andare meglio del suo compagno secchione, quello che nessuno riesce ad eguagliare, ma proprio mentre sta per affrontare la sua piccola sfida, improvvisamente inizia a muovere la narice lasciando la professoressa sconcertata, mentre gli altri non la smettono di ridere.
Seconda parte libro
Purtroppo per lei, questo strano gesto che fa con il naso si ripresenta spesso e nelle situazioni più diverse, così chi le sta accanto non riesce a comprendere se è fatto apposta, se è per prendere in giro, o un modo per provocare.
Ed ecco che ripete la narice del coniglio durante una riunione di lavoro. Potrebbe competere con la sua collega, darsi delle arie e attirare l’attenzione positivamente, invece no, non riesce a controllare quello strano movimento, nuovamente, e questa volta il gesto non le costerà qualche voto in meno, come durante l’interrogazione, ma perderà il posto di lavoro.
Ma non è tutto. Una sera durante una cena con il suo fidanzato, Barbara decide di mettere alla prova Domenico, un ragazzo intelligente e molto innamorato di lei, ma lui invece di ridire a quello strano scherzo, alla narice del coniglio, resta sconcertato. A quel punto capisce che Domenico non è l’uomo giusto, come se non fosse alla sua altezza o non amasse tutto di lei, così Barbara si alza dalla tavola e se ne va, lasciandolo senza nessuna spiegazione.
In questo libro appena accennato, in questo breve romanzo dal nome bizzarro La narice del coniglio, Paola Mastrocola ci mostra una donna alternativa, che sembra non accettare le convenzioni e si inventa questo modo di reagire dinanzi alle situazioni che le appaiono scontate, banali, che non le piacciono.
La storia sembra peccare di qualcosa, come se il lettore fosse lasciato un po’ all’esterno, come se fosse costretto a sbirciare senza porsi troppe domande. La narice del coniglio di Paola Mastrocola lascia un po’ di perplessità.
Non credo che il libro di Paola Mastrocola lasci perplessi, tutt’altro, è un gesto liberatorio che sfida la follia di trovarsi incastrati in un mondo costruito sulla competitività e il successo apparente. La narice del coniglio narra il sottrarsi alla negatività delle false sicurezze e il ridimensionare il mondo, abbracciandolo con più semplicità e leggerezza.