Di cosa parla La serenata – Notturno per violino, contrabbasso e pianoforte di Sergio Grazzini e Raffaella Zagni
La serenata – Notturno per violino, contrabbasso e pianoforte di Sergio Grazzini e Raffaella Zagni è un libro magico, come le note che contiene e la storia che lo precede.
Nella prefazione del libro, il professor Sergio Grazzini ci racconta l’origine de La serenata – Notturno per violino, contrabbasso e pianoforte.
Un giorno gli venne regalato da un collega in pensione un pacco contenente musica per contrabbasso.
All’interno vi erano vari spartiti, ma vi fu una cosa che attrasse l’attenzione di Grazzini: il manoscritto “La Serenata, Notturno di Gioacchino Rossini (1792-1868)”. Questo manoscritto era per due strumenti e pianoforte, ma aveva anche una particolarità, conteneva la bozza di cadenza per le parti solistiche.
Il ritrovamento di questa bozza mostrò a Grazzini la magia della musica che si rivela improvvisamente e vuole essere condivisa. Così il professore ebbe un’idea: trascrivere quella musica per violino, contrabbasso e pianoforte aggiungendo una cadenza finale.
Fu subito un successo, che adesso, grazie alla collaborazione della professoressa Raffaella Zagni è diventato un libro che tutti possono avere tra le mani.
La serenata – Notturno per violino, contrabbasso e pianoforte è una rielaborazione unica del capolavoro di Rossini. Sergio Grazzini si è occupato della revisione delle parti di violino e contrabbasso, mentre Raffaella Zagni, della parte di pianoforte.
Per gli intenditori e gli appassionati, aggiungiamo alcune informazioni che possono essere di sicuro interesse.
In quest’opera si spiega in maniera dettagliata l’origine del brano, che è scritto in chiave di violino, e per questo è versatile, tanto da poter essere suonato da tutti gli strumenti.
La parte del pianoforte è stata ricostruita basandosi sull’edizione del 1800. Il libro ha partiture a colori, fotografie, spiegazioni storico-culturali e testi poetici.
Un’altra informazione importante per i lettori de La serenata – Notturno per violino, contrabbasso e pianoforte di Sergio Grazzini e Raffaella Zagni è che il contrabbasso solista viene accordato un tono sopra rispetto a quello dell’orchestra, dando un suono più morbido, simile a quello del violone antico.