Recensione libro “La treccia” di Laetitia Colombani

Citazione “Amo queste ore solitarie, in cui le mie mani danzano.”
La treccia
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Trama e commento del libro “La treccia” di Laetitia Colombani

Laetitia Colombani nel suo primo romanzo “La treccia”, – un esordio da record -, racconta tre destini di donne diverse, con tre vite diverse, di classi sociali diverse, che vivono in tre luoghi diversi eppure sono unite da una treccia nera di capelli.
Ciocche di capelli lunghi e bellissimi che collegano l’India, gli Stati Uniti, l’Italia.

Tre storie raccontate ne “La treccia” a capitoli alterni dalla Colombani unite in una sola storia di solidarietà, di resilienza.

Smita abita in una baracca alla periferia di Badlapur in India. Sopravvive pulendo le latrine di venti case. Per farlo dev’essere intoccabile e invisibile. Il suo sogno è quello di vedere sua figlia sfuggire alla sua stessa miseria ed entrare a scuola.

Giulia Lanfredi lavora nel laboratorio di suo padre a Palermo in Italia. Da quasi un secolo la sua famiglia vive della “cascatura”, la tradizione siciliana di conservare i capelli tagliati per ricavarne parrucche e toupet. Quando il padre ha un infarto, Giulia scopre che l’azienda di famiglia è rovinata.

Sarah Cohen è un noto avvocato che sta per essere promosso capo del suo studio a Montreal in Canada. La sua giornata è cronometrata e divisa a metà tra Sarah/donna in carriera e Sarah/madre di famiglia. La sua vita sembra scorrere alla perfezione quando apprende che è gravemente malata.

Smita, Giulia e Sarah, le tre protagoniste del libro La treccia, decidono di combattere contro il loro destino avverso in maniera coraggiosa e determinata.

Commento del libro di Laetitia Colombani

Romanzo straordinario, corale, un inno alle donne tenaci che trovano in sé stesse le capacità di portare avanti i propri sogni e desideri.

Laetitia Colombani dedica questo suo esordio letterario alle donne amazzoni, alle guerriere indomite, alle combattenti instancabili.

La via di salvezza per Smita è fuggire dalle logiche millenarie della propria casta per far conquistare a sua figlia un futuro dignitoso; per Sarah capire che la carriera non è la cosa più importante; per Giulia infine è una scelta dettata dal cuore, salvare l’azienda di famiglia.

“La treccia” è un romanzo pieno di pathos e fascino che tocca il cuore.

Recensione scritta da Milena Privitera

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Recensione scritta da

Milena Privitera

Presentazione Milena Privitera Leggere è la mia prima passione. Scrivere la seconda.

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