“Lacrime nel vento” di Alessandro Sola: un mostro da scovare
A distanza di qualche anno dal suo esordio nel mondo del giallo con “Il colore dell’inganno”, Alessandro Sola torna con un nuovo intrigante caso: “Lacrime nel vento”.
Ricreando la stessa tensione e realizzando un’atmosfera che ben si adatta alla scena cupa e misteriosa dei gialli, lo scrittore fa addentrare i lettori nella storia.
All’interno del parco Maddalena di Torino viene ritrovato il corpo senza vita di una bambina. Si diffonde il terrore tra gli abitanti di un luogo apparso sicuro fino a un attimo prima, che diventa invece la scena di crimini che si ripetono.
La piccola infatti non è che la prima vittima a cui ne faranno seguito altre. I torinesi sono sconvolti e diventa subito chiaro che bisogna lottare contro il tempo per capire chi ci sia dietro queste terribili uccisioni prima che i morti aumentino.
A esser chiamato a risolvere il complesso e delicato caso è il commissario Tommaso Fuoco, le cui certezze vengono meno dinanzi alla crudeltà del carnefice e al suo potere dilagante.
Il mostro che dovrà scovare è crudele, non ha limiti e pare inarrestabile. Bisogna ricostruire le storie, mettere insieme gli indizi, andare in profondità per capire i motivi e raggiungere colui che sta facendo una strage di innocenti.
L’incubo sembra non avere fine, l’inferno si è materializzato tra le strade di una città piegata dal dolore e terrorizzata. Il commissario con la sua squadra lavora implacabile per fermare il mostro e riportare serenità in un luogo che è diventato insicuro, che improvvisamente fa paura. Luce e speranza devono tornare a splendere per le strade della città. Tommaso Fuoco insieme ai suoi uomini riuscirà a fermare tanta crudeltà e violenza?
Commento libro
Lo scrittore Alessandro Sola ha scritto un noir intenso, dal tema scottante, ricostruendo eventi e storie molto bene, il tutto condito da un pathos crescente. Gli intrecci sono ben riusciti, il ritmo incalza fino alle ultime battute e il finale sconvolge.