Di cosa parla L’atelier dei miracoli di Valérie Tong Cuong
La scrittrice francese Valérie Tong Cuong con il suo ultimo romanzo L’atelier dei miracoli sembra aver conquistato il pubblico italiano e non soltanto la critica.
Quello di Valérie Tong Cuong è un libro breve, che si legge con una velocità sorprendete, perché le storie dei tre protagonisti de “L’atelier dei miracoli” coinvolgono e spingono il lettore a guardare dall’interno e con maggiore consapevolezza le relazioni, non soltanto le proprie sensazioni.
Millie, Mariette e Mike stanno attraversando un momento molto complicato della vita. Tutti e tre sanno di aver toccato il fondo e hanno bisogno di essere aiutati. Milli dopo essersi salvata da un incendio buttandosi dalla finestra, per difendersi dalle troppe domande, finge di aver perso la memoria. Mariette colta da uno stress intenso dovuto al lavoro e a un marito autoritario assesta uno schiaffo a uno studente. Mike ha perso tutto e litiga con gli altri per un posto in cui rannicchiarsi per strada.
I tre personaggi del libro L’atelier dei miracoli sembrano essere arrivati al limite, al punto di non ritorno. Tutto appare insuperabile, ma proprio nell’attimo più complicato arriva Jean con il suo progetto dell’atelier dei miracoli, un centro che aiuta le persone in difficoltà con la cura e le attenzioni di cui gli individui fragili hanno bisogno.
Ecco che la felicità appare possibile anche a loro. Jean, infatti, li aiuta a trovare la loro collocazione in società dopo aver fatto i conti con se stessi. Quello che però accade è qualcosa che i tre protagonisti non avevano previsto, dietro quell’essere gentile e disponibile, si nasconde un uomo più fragile di loro che non ha superato i propri problemi.
L’atelier dei miracoli è un libro diverso dal solito, che mostra tutta la sua delicatezza e la necessità di descrivere un mondo diverso possibile, anche se con i propri lati oscuri. Valérie Tong Cuong è riuscita a raccontare di felicità e di rinascita anche se attraversando strade non del tutto giuste.