Di cosa parla “Le amorevoli” di Arkell Willkingly
Inevitabilmente il rapporto tra uomo e donna sta cambiando con la metamorfosi dei ruoli e della società. Il libro “Le amorevoli” dello scrittore Arkell Willkingly parte proprio da questa rivoluzione.
L’uomo sembra perdere quel potere supremo che esercitava sulle donne; la libertà che viene raggiunta dalle donne, sicuramente incentivata dall’indipendenza economica, porta l’uomo a soffrire della sottrazione che ne consegue.
Ma ciò che sta cambiando forse ancor di più nell’immaginario collettivo è il senso della famiglia, che si scompone, si trasforma in qualcosa di completamente diverso rispetto a prima, mostrando la fragilità dei rapporti. La separazione e il divorzio diventano quasi un passo obbligatorio per la maggior parte delle persone.
Nel libro “Le amorevoli” si mostrano i diversi modi di vivere le relazioni da parte delle persone, e di tutto ciò che ruota attorno alla coppia: attrazione, amore, odio, tradimento, gelosia, rancore.
Arkell Willkingly non si risparmia e va a fondo nell’analizzare in particolare il modo di porsi delle donne nei confronti dei rapporti, che via via si logorano. Lo scrittore nel libro “Le amorevoli” racconta delle capacità di alcune donne di condizionare la vita dei loro ex anche dopo la separazione. Alcune di loro, inoltre, pur di impossessarsi del patrimonio di uomini ricchi, sono in grado di ordire piani diabolici.
Per questo la storia narrata nel libro “Le amorevoli” va ben oltre le vicende di Emanuele e Rebecca, così come di tutti gli altri personaggi che ruotano attorno al romanzo, perché Arkell Willkingly vuole raccontare una storia che comprenda i sentimenti di tutti.
Un finale inaspettato farà riflettere il lettore sulle ragioni che si nascondono dietro alcuni gesti.