Di cosa parla Le cose accadono di Angelo Cannavacciuolo
La trama del libro Le cose accadono di Angelo Cannavacciuolo è intessuta di personaggi costretti ad una vita fatta di stenti, di adattamenti. Michele, il protagonista, dopo aver trascorso un’infanzia povera ad Acerra, si trasferisce con la famiglia al Vomero, un quartiere ricco di Napoli, dove il padre inizia a lavorare come portiere in un palazzo.
Il tempo passa e quel bambino timido diventa un logopedista di quarantanni che convive con una donna, Costanza, che fa parte dell’alta borghesia. Le giornate sembrano trascorrere tranquille, riempite dalle abitudini e dal lavoro. Ma un giorno accade l’imprevisto, qualcosa che non può passare inosservato e da allora tutto si rivoluzione.
Michele frequentando una casa famiglia per svolgere la sua attività di logopedista, incontra lo sguardo di una bimba di cinque anni, Martina, che ha una rabbia dentro devastante, ma allo stesso tempo una forza ammirabile.
La conoscenza di questa bambina gli sconvolge l’esistenza a tal punto da fargli decidere di adottarla, per rendergli la vita migliore, per non sentirsi responsabile del dolore di una creatura che non ha colpe, ma nel corso della storia Michele si trova ad affrontare residui di un passato che erano stati accantonati e deve mettersi in discussione con la realtà complicata dei fatti.
Leggendo Le cose accadono si ha la sensazione di cogliere dei messaggi importanti. Che le cose accadono è inevitabile, che a volte si frappongono al nostro cammino abituale è normale. La forza sta nel cambiamento, nella rivalsa, nel cercare di trovare il modo giusto per uscirne fuori, per affrontare ogni cosa con costanza ed amore e non stagnarsi nell’accettazione del proprio destino.
Le cose accadono di Angelo Cannavacciulo è un libro che parla di una storia personale, ma anche di una città difficile da gestire e da vivere. Un romanzo dai mille volti imbronciati e sorridenti che identifica molto bene l’identità contrastante di Napoli con le sue difficoltà sempre in agguato, ma anche con le sue bellezze da affascinare turisti incuriositi provenienti da tutto il mondo.
Il libro di Cannavacciuolo è stato vincitore del Premio Viadana 2009 e del Premio Domenico Rea.