“Le indagini del commissario Colasanti” di Massimo di Taranto: qual è la verità?
“Le indagini del commissario Colasanti” di Massimo di Taranto è un poliziesco ambientato negli anni Cinquanta. Un romanzo che coivolge con la sua narrazione e i suoi colpi di scena.
Un protagonista incisivo, Aurelio Colasanti, pieno di sfaccettature caratteriali che lo rendono un cinico pieno di rabbia e anche privo di umanità, ma determinato e scaltro. Capo della sezione omicidi della squadra mobile di Roma, si mette in gioco per risolvere i suoi casi, anche usando modo poco ortodossi.
Disilluso dal suo mestiere, ma forse ancora di più dalla sua vita, quest’uomo viene coinvolto nella risoluzione di alcuni casi delicati. Le vittime, infatti, sono delle minorenni sottoposte a delle atrocità disumane. Viene prima ritrovato il corpo di Chiara, in condizioni inimmaginabili: la ragazza è stata privata del cuore. Poi scompare Anna, una ragazza incinta. Del suo corpo non ci sono tracce, ma viene ritrovato quello del neonato. Poi viene rinvenuto il corpo di Norina, completamente carbonizzato.
Se da una parte abbiamo Colasanti a indagare per riportare l’ordine in una città sconvolta dalle morti di queste giovani ragazze, dall’altra abbiamo Rosetta Bencivegna. Una reporter de L’Unità, che cerca informazioni per portare alla luce la verità. Tra i due nasce un rapporto speciale che poi si trasforma in una storia d’amore. L’equilibrio precario, però, che si viene a creare tra i due diventa presto un rapporto pieno di ombre: la giornalista comincia a vedere quanto sia sporco, corrotto e deludente l’ambiente poliziesco.
Perché viene incastrato un giovane che non c’entra nulla con il caso? Cosa si nasconde dietro quell’arresto senza prove? Chi è davvero il colpevole che si sta macchiando di crimini tanto atroci? Chi è davvero Colasanti? Cosa è accaduto tra il capo della sezione omicidi e la giornalista?
Commento libro
Ciò che ho apprezzato di questo poliziesco non è solo la trama e il modo in cui viene raccontata la storia, ma anche la capacità di Massimo di Taranto di presentare i protagonisti.
Se da una parte abbiamo la ricerca della verità, la lotta per la libertà e la giustizia della giornalista, dall’altra abbiamo un uomo compromesso, che si macchia egli stesso di crimini, schiavo del sistema.
“Le indagini del commissario Colasanti” è davvero un bel libro, scritto con attenzione e fortemente ispirato.