Di cosa parla “Le Memorie Oscure – Rondò” di Alessio Filisdeo
Il libro “Le Memorie Oscure – Rondò” di Alessio Filisdeo si è aggiudicato il terzo posto nella categoria opere edite al Concorso Letterario “Autore di te stesso” 2013.
L’opera si presenta con una cura di dettagli notevole e con uno sguardo originale e attento alle varie prospettive che ci possono essere in una storia, attraverso un taglio gotico.
“Le Memorie Oscure – Rondò” è ambientato in Germania alla metà dell’Ottocento e per rispettare questa scelta temporale, lo scrittore Alessio Filisdeo utilizza un linguaggio articolato, barocco, in modo che il lettore possa sentire che lo stile e la storia portino nella stessa direzione.
Ciò che appare da un primo sguardo in realtà non è ciò che si nasconde dietro il volto del ricco Clemens von Hebelhost, dall’animo oscuro, Cavaliere dell’Angelus e protettore dell’Ordine dei Templari.
Lui è il Demone Rosso, colui che incute timore, che colto dalla sete di vendetta, distrugge ogni cosa. Ormai però quest’uomo temuto ed egocentrico è stanco, colto da altri pensieri: cerca la luce che si trova alla fine dell’oscurità.
Ma il Demone Rosso non è immune dai sentimenti e quando la vita di Helena è in pericolo, la vita della donna tanto amata, si rimetterà in gioco per cercare in tutti i modi di salvarla dalla forza occulta.
Durante la storia si incontrano molti personaggi, e tutti sono ben descritti oltre che inseriti con attenzione nelle vicende. Ognuno di loro ha un ruolo definito che conduce in una direzione ben costruita da Alessio Filisdeo.
“Le Memorie Oscure – Rondò” è un libro in cui il fascino, la tensione, ma anche l’ilarità si fondono per dar vita a una storia misteriosa. Vi è spazio per le battaglie, i sentimenti, i segreti, le tragedie e i tradimenti.