Di cosa parla Le piume dell’oca di Maria Rosaria D’Uggento
Il romanzo di Maria Rosaria D’Uggento, Le piume dell’oca, pubblicato da Giovannelli Edizioni, racconta di vita allo stato puro, di come un dolore può scalfire l’anima, ma di come, allo stesso tempo, degli incontri possano cambiare la prospettiva e rivoluzionare l’esistenza.
Un libro pieno di sentimenti, quello della D’Uggento; emozioni spesso conflittuali, ma sempre sincere. Un ritratto fedele della realtà di una donna cui la vita è messa a dura prova da una presenza quasi costante: quella del dolore.
Eva, la protagonista del libro Le piume dell’oca, ha ventidue anni e sta attraversando un periodo complicato. La giovane ha una relazione malata con un uomo che sfrutta la sua fragilità, un lavoro che non le piace, che non ha scelto, ma di cui ha bisogno, ed è circondata da poche persone a cui lei vuole bene sinceramente e da cui è ricambiata.
“Lei l’amore l’aveva sempre sognato bello e semplice, ma anche così poteva andar bene, piuttosto che niente.”
Eva con il tempo si sente impotente e rassegnata, stretta in una morsa da cui non riesce a liberarsi, costretta in una quotidianità che non può essere modificata. Sembra odiare tutto, persino quella madre che l’ha lasciata troppo presto.
La ragazza si pone numerose domande che riguardano il corso che ha preso la sua vita e si chiede soprattutto perché è l’unica a non avere il privilegio di sperare.
Accade però che il destino, avendo previsto una sterzata nella sua vita, pone lungo il suo cammino un incontro davvero speciale: quello con un’oca diversa dalle altre. Un’oca di cui si prenderà cura. Ma non è solo questo a darle ciò che le mancava fino a quel momento, poiché sopraggiungono delle premonizioni dall’universo a rivoluzionare la sua esistenza.
“Poi dal cuore dell’universo alcune premonizioni ti raggiungono e sai che si avvereranno, allora ti senti in colpa, vuoi fare qualcosa, e hai solo paura che sia troppo tardi. Credi che per me sia troppo tardi?”
Questa insperata magia che si fa spazio nella sua vita la conduce a osservare ciò che la circonda e ciò che ha dentro con uno sguardo diverso. E la nuova visione che ha le concede un’opportunità che Eva non credeva forse neppure di meritare: quella di amare intimamente e intensamente.
“… penso che l’amore non si divide, si moltiplica, e questo tanto amare mi fa star bene, mi dà la forza e l’energia giusta per andare avanti.”
Le piume dell’oca di Maria Rosaria D’Uggento racconta una storia di violenza e di dolore, ma anche di necessità di confrontarsi, di rinascita e consapevolezza. Un romanzo fatto di visuali differenti da cui il lettore potrà guardare la vita di Eva.