Di cosa parla Lenza Popotino di Mirko Montini
Questo allegro e colorato libro di Mirko Montini, intitolato Lenza Popotino, racconta di come le persone possano essere diverse, parla dei sogni realizzati e non, degli obiettivi che ognuno si prefigge nella vita, che sono differenti da persona a persona in base alle proprie predisposizioni e desideri.
Lenza Popotino è un libro per bambini ad Alta leggibilità, il che significa che è stato realizzato con tecniche linguistiche idonee all’età per cui la storia è stata pensata, che rendono più facile la lettura. Inoltre belle illustrazioni di Stefania Scalone danno un tocco in più al libro.
La storia narrata da Mirko Montini, pubblicata dalla casa editrice Arpeggio Libero, vuole rompere gli schemi e andare oltre i classici pregiudizi che sempre più sono evidenti nella nostra società. A mostrare un lato inedito delle mamme è Renza, genitore del protagonista, che sin da piccola aveva le idee chiare: il suo sogno era di guidare i pullman.
Ma gli amici del bimbo protagonista del libro Lenza Popotino non capiscono come sia possibile che una donna guidi i pullman, lavoro considerato da loro adatto solo ai maschi. La cosa sorprendente però non è tanto la reazione dei bambini, quanto quella dei loro genitori, che invece di spiegare ai propri figli quanto sia importante la diversità e il superamento dei pregiudizi, reagiscono prendendo in giro Renza.
In questa breve storia Mirko Montini non solo vuole spiegare quanto valore abbia la diversità di ognuno, ma vuole anche mostrare quanto sia necessario preservare la propria originalità e unicità. Più di ogni altra cosa Montini desidera far comprendere che è giunta l’ora, per grandi e piccini, di andare al di là dei pregiudizi e vedere il bello che ognuno ha dentro di sé.
Lenza Popotino di Mirko Montini è un libro da consigliare nelle scuole, da leggere e commentare assieme ai grandi per far comprendere, attraverso il divertimento e la condivisione, l’importanza di preservare le storie e di crescere in una società in cui esiste il confronto e non lo scontro.