Di cosa parla “Libra” di Barbara Bracci
Barbara Bracci è una ragazza di ventisette anni che ha deciso di confrontarsi con il mondo poetico e solo per questa sua scelta andrebbe premiata. La poesia, nell’immaginario collettivo, sembra appartenere a una realtà molto distante nel tempo da noi e adatta soprattutto a persone adulte, con un carico di esperienze abbastanza significativo.
Barbara, invece, nonostante la sua giovane età, ha deciso che questo fosse il metodo migliore per farsi ascoltare, e attraverso poesie, a volte molto sintetiche, riesce a esprimere il sentimento di amore e di completezza che esso rimanda, così come di svuotamento nell’attimo in cui l’amore sembra volgere al termine.
“Libra” il titolo che racchiude il significato della raccolta di poesia, che potrebbe evocare un sorta di equilibrio che si raggiunge o che si tende a perdere e riguadagnare. I temi che vengono affrontati sono i più vari, quelli che comunemente animano le nostre giornate, ma ci sono anche argomenti più particolari che vengono toccati, come quello della guerra, delle differenze sociali e della discriminazione.
Leggendo le poesie, che hanno una struttura ben definita e ricercata, non si ha la sensazione di fermarsi sulla costruzione delle frasi, ma sul significato, spesso velato da metafore e allegorie, che è racchiuso nel breve testo.
Le poesie tendono a rendere l’immagine di uno sguardo malinconico posato sul passato, come se l’autrice fosse rimasta ferma a quel tempo andato, ma ci sono anche momenti di speranza, di confronto con il prossimo, che infondono serenità al loro passaggio. Si ha la sensazione di una ricerca di pace interiore per sé e per gli altri.
“Libra” è una raccolta di poesie che si legge in un attimo e che nell’immediatezza del messaggio che la scrittrice vuole lasciare, segna con il proprio tocco leggero.
Chi è Barbara Bracci
Nata a Perugia il 27 aprile 1983, dove frequenta l’università. La raccolta di poesie “Libra” è la sua prima opera pubblicata.