Quali libri regalare e leggere a Natale 2023? Cinque libri da regalare a Natale
Ogni anno ho un appuntamento imperdibile con i libri, quelli che attendo con impazienza per l’uscita di Natale. Sono i miei scrittori preferiti, che solitamente pubblicano i loro romanzi poco prima del Natale.
Quest’anno ne ho già un paio di loro, di libri, intendo, in attesa di essere letti sul comodino.
Sono quelli che mi sento di consigliare, anche a scatola chiusa, ai lettori che seguono da anni le pagine del sito.
Ecco quindi i libri consigliati per Natale 2023: i romanzi che leggo e mi piace condividere con gli appassionati di belle parole.
Primo libro da leggere nel 2023: “Come d’aria” di Ada D’Adamo
Il primo di cui vorrei parlarvi è un po’ scontata come scelta, trattandosi del libro vincitore del Premio Strega 2023: “Come d’aria” di Ada D’Adamo, edito da Elliot.
Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi.
Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia.
Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza.
Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente.
Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.
Sono sicura che vi conquisterà la storia, per il suo impatto emotivo. Potete leggere qualche commento di penne autorevoli che hanno voluto dire la loro su quest’opera.
Commenti libro
«Un libro magico… una gigantesca storia d’amore che sceglie di non fare mai i conti, addizioni e sottrazioni, quanto bene e quanto dolore. Ma non dimentica» Elena Stancanelli – La Stampa
«Una storia d’amore luminosa e ingiusta come tutte le storie d’amore, ma di più. Leggere, leggere, leggere» Chiara Gamberale
«Un libro toccante, straziante e pieno di vita. Leggerlo è come un attraversamento» Lisa Ginzburg
«In questo libro c’è il dolore ma il dolore è vita… bisogna leggerlo, non si può sfuggire» Tiziana Panella, Tagadà, La7
“Colpisce dritto al cuore!” Nadeesha Uyangoda, Internazionale
“Un libro magnifico. Un meraviglioso dialogo tra madre e figlia… E’ di tutti, una storia così, è un dono: si dice grazie, in questi casi, e si sorride” Conchita de Gregorio, la Repubblica
Secondo libro consigliato da leggere a Natale 2023 – “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi
Adesso so di giocare facile e vi consiglio uno di quei libri che non deve essere consigliato. Si vocifera sia il più bello dell’autore, lascio a voi i commenti.
Da leggere assolutamente nel 2023: “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi, edito da Longanesi. La sua scrittura densa, la trama intrecciata magnificamente, i colpi di scena, i finali che lasciano spiazzati fanno delle sue opere libri coinvolgenti e di grande pathos.
Ecco la quarta di copertina
La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo.
Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena.
Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre».
Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone.
Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo?
E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre?
Questo non è semplicemente l’ultimo capolavoro di Donato Carrisi. Perché Serena non è un personaggio come gli altri, e questa non è una storia come le altre. Questo è un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo, semplicemente, non sarà più lo stesso.
Terzo libro consigliato per Natale 2023 – “Soledad” di Maurizio de Giovanni
Anche con questo libro sono certa di andare sul sicuro. Maurizio de Giovanni è un poeta, rende un tocco magico anche alle storie violente e incanta con le sue descrizioni. Anche con “Soledad”, pubblicato da Einaudi, sorprende di tanta bellezza.
Se devo esprimere un parere personale, le indagini del Commissario Ricciardi sono le mie preferite. De Giovanni non ha rivali per me. Poesia, magia e morte si mescolano creando un ambiente surreale e vero come pochi riescono.
Quarta di copertina di “Soledad” di Maurizio de Giovanni
1939. L’Italia si prepara a vivere l’ultimo Natale di pace, ma un omicidio squassa il ventre della città. Quanta solitudine che c’è. In Europa la guerra è cominciata, eppure da noi qualcuno si illude ancora che sia possibile tenerla fuori della porta. E poi sta arrivando la più bella delle feste, quella dove si mangia, si beve, ci si abbraccia, quella in cui ci si scambiano doni con le persone care; non bisogna avere pensieri tristi. La solitudine, però, la solitudine vera, è difficile da scacciare. Puoi essere solo perfino se stai in mezzo alla gente, se hai una famiglia, degli amici. Soprattutto puoi essere solo se decidono che sei diverso, magari perché non sai parlare, o perché ami persone del tuo stesso sesso. O perché, dicono, sei di un’altra razza. Anche Erminia Cascetta era diversa, a modo suo. Aveva troppa voglia di vivere, perciò l’hanno uccisa. In questo tempo che accelera verso l’abisso, spetta al commissario Ricciardi e al brigadiere Maione scoprire chi è stato. La chiave di tutto, però, è sempre la solitudine. Che, a volte nemmeno lo sappiamo, ci siede accanto. «Potessi parlarti, ti parlerei della solitudine del cuore. E della condanna che hai comminato, senza nessuna pietà, e senza avere idea di quello che stavi facendo. Potessi parlarti, ti direi che alla fine la colpa è tua. Ma non posso parlarti, giusto? No, non posso. Perché sei morta».
Quarto libro consigliato per Natale 2023: “La portalettere” di Francesca Giannone
Devo espiare le mie colpe e confessare che non ho letto questo libro che molti ritengono essere il capolavoro del 2023. “La portalettere” di Francesca Giannone, pubblicato da Nord, è il vincitore del Premio Bancarella 2023. Sicuramente è uno dei libri più letti di quest’anno, grazie a uno splendido passaparola che l’ha decretato come uno dei migliori romanzi del 2023.
C’è poco da dire, io lo leggerò appena potrò dedicarmi completamente a quest’opera degna di attenzione. Per ora vi lascio la trama, per chi non ha avuto il piacere di sentirne parlare.
Quarta di copertina de “La portalettere” di Francesca Giannone
Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.
UN SUCCESSO DEL PASSAPAROLA
«Francesca Giannone ci porta dentro un grande romanzo storico e di formazione, intessuto con maturità e sapienza, che parla a ognuno di noi nel modo in cui un frammento di vita contiene e può restituire il cosmo intero.»
Io Donna
«Giannone raccoglie i cocci di una vita attraversando trent’anni di memoria personale e storica, con caparbietà e delicatezza.»
la Repubblica
«La portalettere nasconde un’anima forte, quella delle storie marginali e salvate.»
Nadia Terranova, Tuttolibri – La Stampa
Quinto libro tra i consigliati per Natale 2023: “Tutto è qui per te” di Fabio Volo
Molti di voi storceranno il naso a leggere che tra i consigliati per Natale 2023 ci sia un libro di Fabio Volo, ma la verità è che questo scrittore piace davvero tanto. Tra i più venduti in Italia, è sempre tra i primi in classifica per molte settimane tutte le volte che Fabio Volo pubblica un romanzo. Anche con “Tutto è qui per te” si ripete il successo. Il libro, pubblicato da Mondadori, è forse uno dei suoi meno sorprendente, gli manca lo slancio del suo precedente “Una vita nuova” sicuramente più ispirato.
In ogni caso anche “Tutto è qui per te” sta tra il primo e il terzo posto della classifica dei libri più venduti in questo periodo che precede il Natale. Sicuramente è uno dei libri più regalati.
Vedete se vi convince.
Quarta di copertina libro “Tutto è qui per te” di Fabio Volo
“Domani mattina troverai un’auto sotto casa tua con un biglietto aereo per raggiungermi a Parigi. Non devi pensare a niente, ho già pensato a tutto io. Sarà un weekend indimenticabile.” Luca è bravissimo nelle sorprese, ha il talento di rendere speciale ogni momento, anche le pause pranzo. È un uomo molto indipendente, però non gli piace stare da solo. Ha una storia importante alle spalle, finita non ha capito bene come (“quand’è che le cose belle poi diventano brutte?”). Esce con una ragazza che ha la metà dei suoi anni e un po’ se ne vergogna, ma lei è come una boccata d’aria fresca. Sua madre invece dispone di lui come se non fosse mai diventato un adulto e non perde occasione per farlo sentire sbagliato, in debito. Un giorno, per caso, incontra Lucia, la sua fidanzata di quando aveva vent’anni. Il loro era stato un amore da film, assieme avevano vissuto tutte le prime volte. Adesso lei ha una figlia e si sta separando dal marito. E se provassero a tornare al punto dove si erano fermati, vedere cosa è rimasto di quei due? Il nuovo romanzo di Fabio Volo coinvolge ed emoziona pagina dopo pagina, con scene romantiche in cui pare di volare – tra calici di vino buono e croissant caldi –, dialoghi che sembrano rubati dalla nostra vita quotidiana e riflessioni in cui ritrovarsi quando ci sentiamo un po’ persi. “Tutto è qui per te” è un libro sulla linea d’ombra che ciascuno di noi si trova a superare alle età più differenti e inaspettate. Sulla voglia di mettersi in gioco davvero, di predisporsi ad accogliere l’amore anziché rincorrerlo ovunque. Sul valore che può avere anche la solitudine. Sul desiderio, e la possibilità, di un nuovo inizio.