Di cosa parla “Luna di miele con nostalgia” di Molly Antopol
È un peccato leggere “Luna di miele con nostalgia” della giovane scrittrice Molly Antopol e accorgersi dopo circa una trentina di pagine che il primo racconto si è già concluso, tanto è il coinvolgimento emotivo che la scrittrice riesce a creare in così pochi istanti.
Le storie che compongono la racconta di racconti hanno un aspetto fondamentale in comune: riescono a entrare in profondità, nonostante la brevità e la poca descrizione dei personaggi.
Ciò che prende sempre più forma durante la lettura di “Luna di miele con nostalgia” è che i sentimenti vibrano riuscendo a creare empatia tra noi e i personaggi che si muovono all’interno di vite diverse.
Molly Antopol riesce con eleganza e senza invadenza a mostrarci le esistenze di protagonisti che sprofondano nel loro tempo trascinandosi dietro la loro natura, la cultura e le loro origini. Molly Antopol non vuole prendere posizione o sviscerare argomenti storicamente significativi per darci il suo punto di vista, ma utilizza la Storia per raccontare quanto sedimentino le vicende nell’anima delle persone creando reazioni e modi di essere diversi.
Ogni racconto di questa raccolta è talmente intenso e ricco di passaggi significativi che sembra un breve romanzo e si prova reale dispiacere nell’accorgersi che la storia è appena terminata.
L’autrice di “Luna di miele con nostalgia” è considerata una scrittrice talentuosa dalla quale ci si aspettano grandi cose.
Dopo aver ricevuto il Wallace Stegner Fellowship e il premio della National Book Foundation 5 Under 35, si sta dedicando alla scrittura del suo primo romanzo. Aspettiamo con impazienza The after party, il nuovo libro di Molly Antopol, il cui talento è stato paragonato a quello di Alice Munro e l’umorismo a quello di Phili Roth, sperando che le attese vengano ripagate con il suo talento e una storia coinvolgente.