Di cosa parla Maestra di Lisa Hilton
Se un libro si valuta dalla capacità di tenere incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina, il romanzo Maestra di Lisa Hilton è riuscito nel suo intento, poiché una volta cominciati non si riesce a lasciarlo andare.
Maestra ha una doppia veste narrativa, da una parte siamo spinti a credere, soprattutto inizialmente, che si tratti di un romanzo erotico, poi procedendo nella lettura si entra in contatto con la parte più cruda e violenta del testo, tipica dei thriller.
Questo romanzo si annunciava già prima dell’uscita nelle librerie italiane per la casa editrice Longanesi come il caso letterario del 2016. Se lo sono contesi in molti, è stato in cima alle classifiche di tutto il mondo ed è stato pubblicato in 38 Paesi. Insomma, già un bel traguardo. Adesso resta da capire come il libro Maestra – pubblicato il 2 maggio 2016 – sarà accolto dal pubblico italiano forse non tanto avvezzo ai romanzi in cui c’è dell’eros, ma molto appassionati ai buoni thriller.
Judith è una ragazza che sulle prime dimostra quasi un lato pudico e si presenta nelle sue vesti eleganti di assistente che lavora in una casa d’aste di prestigio.
Ha studiato molto per raggiungere il suo obiettivo, ma non è ancora soddisfatta, perché nonostante la sua indubbia preparazione sull’argomento e una certa predisposizione per questo mestiere, viene trattata dal suo capo come se fosse l’ultima ruota del carro, quasi al pari di una semplice segretaria.
Il lavoro nella casa d’asta non le basta per fare una vita dignitosa nella ricca Londra e per riuscire ad arrivare a fine mese è costretta ad arrotondare lavorando per un club per uomini; se lo può permettere perché oltre a essere bella è anche intrigante e affascinante. Inoltre sa come vestirsi, prevede con astuzia quale sia il miglior comportamento da tenere con ogni tipo di cliente, sa stuzzicare le loro voglie e riesce a convincere gli uomini a lasciare laute mance grazie all’atteggiamento conturbante che ha.
La doppia vita di Judith sembra mettere in equilibrio i due lati di sé tanto in antitesi: è capace di essere professionale al mattino in ufficio e spregiudicata la sera nel club. Questo fino a quando non viene licenziata ingiustamente dalla casa d’aste per aver peccato di ingenuità e di scrupolosità.
In preda al panico e addolorata per aver perso un lavoro che ama, sente che la sua vita si sta infrangendo e capisce di dover cambiare qualcosa di sé per avere la meglio sul mondo. Ha un unico modo per non soccombere, quello di dare voce a una rabbia repressa che da sempre le cova dentro.
Sarà grazie a questo sentimento che verrà indotta a comportamenti poco avvezzi alla sua natura, trasformandosi da normale donna che spera di far carriera a un’arrivista in grado di prendersi gioco degli uomini facendo di loro ciò che vuole.
Judith usa tutte le sue carte per arrivare ai suoi obiettivi, persino indossare i pani di 007 diventando una spietata killer. Sarà in grado di utilizzare qualsiasi arma per vincere la sua battaglia quando capirà di essere stata ingannata e di averne pagato le conseguenze ingiustamente.
Il romanzo Maestra di Lisa Hilton, pubblicato dalla casa editrice Longanesi, se in un primo momento spiazza per questa componente erotica, un attimo dopo riesce a sorprendere per gli omicidi, i tradimenti, la voglia di riscatto della colta protagonista, arricchendo lo scenario di un pathos crescente che induce il lettore a proseguire con voracità la lettura.
Maestra è un thriller avvincente consigliato, sicuramente un libro che farà molto discutere e che potrebbe diventare uno dei casi letterari italiani del 2016, ripetendo il successo già ottenuto negli altri Paesi.
Questi sono solo alcuni dei commenti delle maggiori testate giornalistiche:
«Un thriller di prim’ordine… leggetelo prima che lo legga tutto il mondo!»
Glamour
«Una protagonista sexy, intelligente e meravigliosamente spietata.»
The New York Times
«Il bestseller di qualità è tornato. Maestra si candida con forza al titolo di libro più discusso dell’anno.»
Vanity Fair
Guarda il booktrailer del libro Maestra:
Se l’autrice avesse dedicato più tempo per dettagliare meglio i suoi omicidi (tempo che ha usato per descrivere le scene di sesso) forse sarebbe risultato un ottimo libro.
Invece ci sono solo degli ottimi fotogrammi di sesso forte e niente più.
Sembra una rivista di moda, tanto da arrivare a chiedersi se l’autrice fosse stata ingaggiata da qualche griffe per farne pubblicità esplicita.
Meno male che ha menzionato qualche capolavoro come Giuditta ed Olorfene altrimenti sarebbe stato un dramma comico.
Avrei preferito più precisione nelle spiegazioni (molto parziali) delle dinamiche degli omicidi.
In sostanza, il libro si fa anche leggere ma lascia insoddisfatti.