Di cosa parla Magisterium di Holly Black e Cassandra Clare
Il libro Magisterium di Holly Black e Cassandra Clare, due scrittrici da oltre 40 milioni di copie vendute nel mondo, è stato paragonato a Harry Potter per numerosi motivi, sia perché protagonisti di entrambi i libri è un mago, sia perché ci sono molto aspetti in Magisterium che ricordano i romanzi di J.K. Rowling.
Il primo libro della saga di Holly Black e Cassandra Clare è sicuramente meglio scritto rispetto a quello della Rowling, che pensando a un Harry Potter più adatto ai bambini che agli adulti, aveva utilizzato una scrittura più semplice.
Per il resto c’è qualcosa nella trama di Magisterium che rimanda alla saga del maghetto Harry Potter.
Il primo capitolo è appassionante e ci fa conoscere Callum, un bambino che ha perso la madre a causa della magia, almeno questo è ciò che gli racconta Alastair, il padre. La storia che gli ha riportato è che a ucciderla è stato il Nemico, arrivato prima di lui in una grotta in cui si era nascosta la moglie assieme agli altri maghi. Callum era lì con lei, ma il corpo dello zio lo aveva protetto dalla morte. A scioccare Alastair è un messaggio scritto dalla moglie con una richiesta agghiacciante.
Il padre, un tempo mago, ora non fa che tenerlo in guardia sul potere negativo della magia e spera in tutti i modi che lui non abbia ereditato le sue capacità, tanto che evita di insegnargli ciò che sa al riguardo. Nonostante Alastair lo abbia lasciato privo di conoscenze in materie e gli faccia boicottare le Prove per entrare nell’accademia di magia, Magisterium, alla fine Callum viene ammesso.
Callum sembra non avere nessun talento e la scelta del Magister Rufus lascia tutti spiazzati, visto il pessimo punteggio raggiunto dal ragazzo, ma il grande mago teme la sua incapacità di utilizzare la magia, che può provocare danni maggiori di chi invece la esercita seppur in maniera negativa.
Callum, suo malgrado, entra nell’accademia Magisterium e inizia a essere ammaliato dal fascino della magia. Lui, bambino isolato dal mondo, stringe amicizia con i suoi compagni di avventura e impara a controllare i suoi poteri, soprattutto quando si troverà ad affrontare il pericolo che metterà a rischio la sua vita.
Magisterium è un bel libro, prima di tutto scritto bene, cosa che non sempre ritroviamo nei fantasy. Seppur in molti passaggi ricordi Harry Potter, il coinvolgimento del primo libro è maggiore rispetto al primo capitolo della Rowling.
Il libro è consigliato ai bambini dai 12 anni in su, ma gli adulti saranno coinvolti ugualmente, se non di più da questa saga moderna.
Inoltre, il 20 ottobre 2015 la casa editrice Mondadori ha pubblicato il secondo capitolo del fantasy intitolato Magisterium 2 – Il guanto di rame, che già riscuote successo e fa parlare di sé positivamente in rete. Siamo solo curiosi di sapere se prossimamente vedremo il film al cinema di quest’interessante saga.