La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Matteo Paoli autore del libro “Racconti dall’Accademia di arti magiche e oscure di Venezia II”
Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Racconti dall’Accademia di arti magiche e oscure di Venezia II”, cosa diresti?
I nuovi racconti raccolti in questo mio secondo libro ripercorrono i fondamenti dell’amicizia e dell’amore. La magia più grande conosciuta dall’uomo dall’inizio sulla faccia della terra.
Da dove nasce l’ispirazione che ti ha spinto a scrivere questo secondo volume in cui la magia e atmosfere suggestive la fanno da padrone?
Il mondo fantastico dell’accademia è dentro ognuno di noi. Molti lo possono trovare su un isola come ho fatto io…altri lo sognano su alte montagne o in sterminati deserti. In tutti i casi questi mondi fantastici sono il luogo dove ognuno di noi sta in pace con se stesso.
Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
Mi fa sempre piacere quando chi ha letto i miei libri mi dice di essersi immaginato tra i banchi di scuola. Immedesimarsi e sentire di far parte di un mondo fantastico vuol dire che sono riuscito a far liberare la mente dei miei lettori per qualche minuto o qualche ora.
Vorrei che chi legge i miei racconti, per il breve tempo che ci metterà a farlo, possa fuggire dalla routine di tutti i giorni, possa abbandonare i pensieri e i tormenti e possa tuffarsi tra le pagine del mio libro.
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
Mi sarebbe piaciuto aggiungere più dettagli. Dettagli sui personaggi e i loro caratteri. Dettagli sugli ambienti dell’accademia… ma non lo ho fatto per due semplici ragioni. La prima è perché vorrei che il mio libro si leggesse con facilità e soprattutto perché vorrei che ognuno possa aggiungere qualcosa dalla sua fantasia alla mia accademia.
Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Racconti dall’Accademia di arti magiche e oscure di Venezia II”, quali useresti?
I miei racconti sono essenzialmente leggeri (facili da leggere).
Sono famigliari (ognuno spero possa immedesimarsi in un personaggio)
Fantastici (perché l’immaginario è privo di ogni reale fondamento).
Perché credi si debbano leggere il tuo libro?
Per poter trovare una dimensione più vicina a se stessi. Se piace il mondo fatto di magia, maghi e streghe, di avventure e di amori, allora sono i libri che possono aiutare a trovare questa dimensione.
Pensi già a un terzo volume della serie?
Il terzo volume sara’ quello finale. Ma come è chiaro non sara’ la fine dei miei racconti. Sara’ solo la fine della prima trilogia dove i racconti si porranno nelle spazio temporale agli inizi della nascita di questa scuola.
Qual è il libro che hai letto quest’anno che ti ha più colpito e consiglieresti?
Direi il messaggio che mi ha cambiato la vita. Lo ha scritto una mia amica e ho trovato emozionante leggerlo.
Adesso è il momento di porti una domanda che nessuno ti ha fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Molti mi chiedono perché ho creato la mia Accademia a Venezia e non in Trentino dove abito.
Il fatto è che la magia più grande è quella dell’amore e l’amore più grande nella vita di tutti noi sono (in giovane eta’) i nostri genitori. Mia mamma che purtroppo non è più con me era di origine Veneziane ed è grazie a Lei che ho questo grande amore per la laguna Veneziana.