Di cosa parla Maze Runner – Il labirinto di James Dashner
Dopo il successo della saga distopica Maze Runner di James Dashner, divenuto best sellers internazionale in poco tempo dall’uscita nelle librerie, nel 2014 è stato prodotto il primo film intitolato Maze Runner – Il labirinto, come il primo capitolo. Nel 2015 è uscito anche il primo sequel e bisogna attendere il 2017 per il secondo.
I quattro capitoli della saga fantascientifica Maze Runner si intitolano: Il labirinto, La fuga, La rivelazione e La mutazione, che sarebbe il prequel.
Nel primo libro della saga, Maze Runner – Il labirinto veniamo introdotti in questa realtà post apocalittica che ci proietta in un mondo claustrofobico e affascinante allo stesso tempo.
La trama del libro è avvincente dal primo momento e soprattutto si resta sorpresi dalla fantasia oscura dello scrittore Dashner che è riuscito a costruire un mondo fuori dall’immaginario collettivo.
Il protagonista della storia Maze Runner – Il labirinto si chiama Thomas, un giovane, rinchiuso in una scatola buia, che improvvisamente si trova a dover fare i conti con i tanti occhi sconosciuti che lo osservano. Comincia così, venendo da uno strano ascensore, la folle avventura di Thomas e degli altri ragazzi presenti nella Radura.
Questo luogo si trova al centro di un labirinto e la popolazione è composta da soli maschi di età compresa tra i 13 e i 18 anni. Nessuno ricorda nulla del proprio passato, nessuno sa perché si trovi lì, l’unica cosa che questi giovani conoscono è il proprio nome.
Gli abitanti della Radura, i Radurai, dopo due anni di convivenza, sono riusciti a realizzare una comunità con ruoli definiti per ognuno di loro. Gli Intendenti, invece, sono i giovani che da più tempo vivono nel labirinto e sono i veri capisaldi dell’organizzazione.
Il Labirinto è un luogo indecifrabile, in continua evoluzione e da lì nessuno è riuscito mai a uscirne vivo, poiché al di fuori ci sono esseri violenti e pericolosi, mostri che sembrano invincibili. Ogni giorno alcuni ragazzi, i corridori più veloci, perlustrano la zona che si trova al di fuori delle porte per appuntarsi tutte le variazioni del Labirinto, in modo da riuscire a ricreare una mappa che li aiuti.
Thomas, il nuovo arrivato, sembra essere la chiave per tutto, la Fine sta arrivando, ma il giovane sembra avere un ruolo importantissimo. Ma perché proprio lui pare avere il potere di cambiare quella che ormai è la normalità nella Radura? Cosa sta accadendo? Che significa che la Fine è ormai alle porte? E cosa si troveranno ad affrontare questi ragazzi se mai un giorno dovessero uscire dal Labirinto?
Ciò che colpisce maggiormente di questo libro distopico, al di là della storia, davvero particolare e nuova nella sua evoluzione, è la descrizione dei luoghi in cui questi ragazzi, imprigionati, sono costretti a vivere. Il linguaggio è adatto ai più giovani che di sicuro sapranno apprezzare la semplicità e la velocità che James Dashner ha voluto dare alle vicende.
I protagonisti della storia, in particolare Thomas, vivono la quotidianità come se quella realtà fosse normale, ma allo stesso tempo si sentono confusi e provano paura, spaventati dal non riuscire a trovare la via di fuga.
Il primo capitolo della saga, Maze Runner – Il labirinto, introduce in maniera molto chiara e diretta nella Raduna, fa prevedere un’evoluzione che avverrà nei libri successivi e coinvolge con azioni ricche di adrenalina e suspense.
Tutti questi elementi fanno de Il labirinto un romanzo distopico che i lettori hanno amato e seguito fino all’ultimo, proseguendo nella visione dei film.
Maze Runner – Il labirinto di James Dashner è un libro consigliato ai lettori che hanno amato Hunger Games di Suzanne Collins, Divergent di Veronica Roth e Berlin I fuochi di Tegel scritto dagli italiani Fabio Geda e Marco Magnone.
A Maze Runner – Il labirinto ha poi fatto seguito il secondo capitolo della saga intitolata Maze Runner La fuga, al cinema da ottobre 2015 in attesa che diventino film anche i successivi libri di James Dashner.
Ho letto questo libro dopo che non sono riuscita a vedere il film al cinema. E ho fatto bene…Il Labirinto è un romanzo avvicente, originale e appassionante, ben scritto, scorrevole ma non per questo banale. Molto bello. Consigliato a chi ama il genere distopico, l’avventura e anche a chi non è più un ragazzino.