Recensione libro “Micol” di Andreea Catana

Citazione “Dopo aver avvolto il cadavere dell’ispettore in un telo nero, di solito usato per coprire la barca, lo buttarono in acqua, osservandolo mentre a poco a poco andava sempre più a fondo.”
Micol di Andreea Catana
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“Micol” di Andreea Catana: esiste un confine tra bene e male?

“Micol” di Andreea Catana è un libro edito da Golem Edizioni, pubblicato nel 2024. Si tratta di un giallo, ambientato negli anni Venti a Venezia.

Nel libro la scrittrice porta avanti una doppia indagine: una classica dei gialli per scoprire cosa ci sia dietro la criminalità che sta dilagando in città e l’altra all’interno della psiche umana.

Tutto prende il via da una sparatoria all’interno di un locale, precisamente quello in cui lavora la ragazza. Quando le acque sembrano essersi calmate, Micol esce dal suo nascondiglio, è salva, ma si trova dinanzi a una scena delirante: ci sono morti ovunque.

Sopravvissuta alla carneficina, una miracolata, non riesce a darsi pace per gli innocenti che sono state vittime di qualcosa di inspiegabile.

Da quel momento Micol comincia il suo percorso mentale per darsi una spiegazione; non è facile superare ciò che ha vissuto in parte sulla propria pelle e trovare la chiave che dia un senso a tutto quello.

La violenza ormai dilaga in città e la ragazza vive quasi un senso di colpa per non essere tra le vittime di quella carneficina. Viene spinta dai sentimenti contrastanti che prova a volerci vedere chiaro per comprendere cosa stia accadendo a Venezia e perché.

Non è da sola nella ricerca della verità e si troverà accanto a malavitosi e persone fidate in questo viaggio complicato e dalle mille sfaccettature.

Commento libro

Tra intrighi, vittime, affari loschi, guerre di potere, vendette, amori e mistero la storia prosegue con pathos in una Venezia affascinante e decadente al tempo stesso, mentre delle bande si stanno contendendo il controllo della città.

E alla fine si comprende che spesso non esiste una linea che divide in modo marcato il bene dal male, che da vittime si può diventare carnefici e che non è facile comprendere quando una persona ci appartiene veramente.

Colpisce molto la parte descrittiva di questo libro, non solo la scrittrice Andreea Catana dà ampio spazio alla città rendendola protagonista, ma i personaggi vengono scandagliati nella mente e nell’anima. Ciò rende “Micol” un thriller suggestivo, dove ci si interroga sulla morale, sul dolore e sulla rabbia che ci trasforma e su quanta fragilità alberghi dentro di noi.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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