Recensione libro Nel nome di mio padre di Viveca Sten

Citazione “Marianne non riusciva a rispondere. Tentava di articolare le parole, ma la lingua non obbediva. Le si annebbiò la vista. Dov'era sua figlia?”
Nel nome di mio padre
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Trama e recensione libro Nel nome di mio padre di Viveca Sten

Nel nome di mio padre di Viveca Sten, uscito nel maggio 2016 per la casa editrice Marsilio, è uno dei suoi pochi titoli, ahimè, pubblicati in Italia.

Viveca Sten, seppur non conosciuta in Italia come l’appassionante Camilla Lackberg, è una delle scrittrici scandinave di genere tra le più apprezzata a livello internazionale. I suoi libri, infatti, sono stati tradotti in ben 20 Paesi e c’è già una serie televisiva ispirata ai suoi romanzi gialli. La serie Omicidi a Sandhamn in Italia è trasmessa sul canale Giallo.

La capacità unica di Viveca Sten sta nel creare scenari magnifici del Nord Europa con una cura singolare, intessendo la trama della storia di suspense e colpi di scena che si rivelano con delicatezza man mano che le vicende procedono.

Recensione libro Nel nome di mio padre di Viveca Sten

Nel nome di mio padre è un giallo la cui storia si divide in due tempi: tra il 2006 e il 1899, ma solo alla fine del libro si scoprirà qual è l’anello di congiunzione fra i due periodi storici e per quali motivi.

In un luogo spettacolare, un’isola al largo di Stoccolma, una ventenne scompare improvvisamente e senza un apparente motivo. L’isola è uno di quei posti di villeggiatura che in inverno acquisisce ancora più fascino, ma che è abitato da poche centinaia di persone.

Sandhamn è un’isola tranquilla, in cui non accade mai nulla di preoccupante: tutti vivono serenamente senza sentirsi in pericolo, per questo i suoi abitanti si allarmano nel momento in cui la ragazza, Lina, scompare misteriosamente.

Seconda parte trama libro

L’ispettore che si occuperà del caso si chiama Thomas Andreasson e ritorna nei luoghi in cui ha trascorso la sua infanzia per cercare di capire cosa sia accaduto, anche se non ci sono molte tracce da seguire.

La trama del romanzo Nel nome di mio padre si infittisce nel momento in cui alcuni bambini, giocando, ritrovano, coperto dalla neve nel bosco, delle ossa. Tutti a Sandhamn non possono che pensare si tratti dei resti di Lina.

A causa di un matrimonio che sta andando a rotoli, anche Nora e i suoi figli si trovano sull’isola, lontani da quell’uomo che con un tradimento ha mortificato quello che Nora credeva fosse un amore inattaccabile.
Nora, amica di vecchia data dell’ispettore Thomas Andreasson, ha un sesto senso infallibile e un po’ per tenere occupata la mente e non pensare al suo matrimonio fallito, un po’ per aiutare il suo amico, entra in gioco dando il suo contributo all’indagine.

Guardando di nascosto attraverso le finestre, osservando i comportamenti degli abitanti, facendo congetture e ricostruendo il passato di chi potrebbe essere coinvolto nella faccenda, l’ispettore e Nora ci mostrano i retroscena di una comunità che ci tiene a mantenere i suoi segreti.

Il colpevole intanto sembra aggirarsi indisturbato tra le stradine dell’isola, ma la verità viene a galla, soprattutto se c’è la volontà e l’impegno di chi ama quel luogo e ci tiene a prendersi cura dei suoi abitanti.

Commento libro di Viveca Sten

Nel nome di mio padre è un giallo consigliato, un libro che per quanto lungo non annoia mai, ma anzi cattura sempre più l’attenzione del lettore, pagina dopo pagina, sia grazie all’idea di fondo creata da Viveca Sten, sia per il modo in cui la scrittrice ritrae scenari e personaggi.

Se amate i romanzi gialli di Camilla Lackberg non potrete non appassionarvi alla serie di Viveca Sten.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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