Di cosa parla Nell’arte dell’io di Riccardo Grechi
Nell’arte dell’io di Riccardo Grechi è una raccolta di pensieri e poesie; un insieme di riflessioni che riguardano prima di tutto l’autore, ma che come ogni cosa che riguarda l’interiorità accomuna le persone.
Il libro di Riccardo Grechi, per com’è curato, si presenta con una veste e un’anima molto simile a quella di un’opera d’arte: si dà importanza alla scelta delle parole, al suono che producono, alla presentazione estetica sul foglio. Nulla è lasciato al caso.
Vita, attimi, dialoghi interiori, osservazioni: tutto in questo libro, di poche parole, dà senso all’aspetto intimo dell’esistenza. Le frasi presente nel libro Nell’arte dell’io sono uno stimolo a fermarsi per carpire il senso non solo di quello che c’è dietro il testo, ma anche per cogliere ciò che quelle parole che stiamo leggendo producono dentro di noi.
“Quale via migliore del sorriso per poter dimenticare?”
Di certo ci troviamo di fronte a un libro autobiografico, quest’aspetto si denota dal coinvolgimento di Grechi nel raccontare come lui sia cambiato dinanzi all’evolversi della vita e come la sua esistenza sia segnata dagli altri, buoni o cattivi che siano.
Emozioni, ricordi, proiezioni nel futuro, constatazioni di eventi che cambiano le giornate è ciò che troviamo Nell’arte dell’io. Alcune frasi hanno la veste di citazioni, altre appaiono come riflessioni sagge sulla contemporaneità, molte rimandano la realtà dei fatti con una semplicità disarmante.
“Viaggiare ti rende partecipe della giusta dimensione delle cose.”
E poi troviamo critiche assestate come pugni contro chi non ha la capacità di vedere i propri limiti: “Siamo assuefatti dall’odio, dal bisogno di criticare il prossimo per sentirci meno inutili ed impotenti.”
Nell’arte dell’io di Riccardo Grechi è un libro piacevole, da leggere con cura, ma anche con velocità, perché a ogni pagina possiamo perderci o ritrovarci a seconda di ciò che cerchiamo.