Di cosa parla “Non ti meriti niente” di Mithraglia
“Non ti meriti niente” di Mithraglia è un libro irriverente, qualcosa di diverso nel panorama letterario degli scrittori emergenti e che suscita non poche polemiche. Ciò che si legge in questo scritto è il bisogno di una rottura dal tradizionale, la necessità di andare incontro al cambiamento.
Per farlo Mithraglia utilizza parole crude, forti, che vanno controcorrente, che molti possono considerare volgari ed eccessive, spesso violente. Attraverso poesie e racconti “Non ti meriti niente” mostra il suo volto senza maschere, andando dritto al punto.
Già il titolo di questo libro dimostra la volontà da parte dell’autore di mettere subito le cose in chiaro, facendo capire che spesso bisogna fregarsene degli altri perché a nessuno interessa veramente di te.
In questo libro c’è tanto spazio per i sentimenti e per le emozioni intense, vissute senza freno e senza la voglia di nasconderle a se stessi. Vi è una grande esaltazione della solitudine, come se fosse un luogo essenziale in cui ripararsi. Vi è dolore, contrapposizione di umori e sfacciataggine, ma vi è anche spazio per l’amore, un sentimento pieno di sfumature da comprendere.
“Non ti meriti niente” di Mithraglia evidenzia un confronto non solo con se stessi, con la parte più recondita che abbiamo, ma parla soprattutto di un confronto con gli altri, con quelli che ci disturbano, che ci sottraggono qualcosa, che aggiungono dolore, che amplificano la rabbia con i loro comportamenti. Sono proprio quelle persone che non meritano niente.
Mithraglia racconta di un mondo in cui ognuno vuole fregare il prossimo e non si interessa di ciò che provoca nel suo vicino, che sia amico, familiare, conoscente o estraneo.
Il libro “Non ti meriti niente” si mostra con i suoi tanti volti attraverso una scrittura non adatta a tutti, che vuole raccontare di come ognuno sia contro gli altri in un’assurda guerra per la sopravvivenza.
Al di là di ogni commento personale e dell’idea che ogni lettore potrà farsi – positivo o negativo su questo libro, – l’autore riesce nell’intento di essere diretto e onesto con se stesso raccontando la vita come viene vista dai suoi occhi e sentita dal suo cuore, seppur attraverso un linguaggio che si spinge un po’ oltre.