Recensione Libro Oggi siamo vivi

Citazione “Era sdraiato lì, vulnerabile, eppure pronto a scattare al minimo rumore, pronto a difenderla, ne era certa, a uccidere di nuovo. A tingere la neve col rosso del sangue.”
Oggi siamo vivi
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Di cosa parla Oggi siamo vivi di Emmanuelle Pirotte

Oggi siamo vivi della scrittrice francese Emmanuelle Pirotte è un’opera che dà voce a una delle più grandi tragedie della Storia europea segnata dal Nazismo.

Ma la storia narrata ha un tocco delicato che mostra il lato umano e buono presente anche in chi è chiamato a uccidere.

Il romanzo, vincitore di numerosi e importati premi in Francia, è in corso di traduzione in oltre dieci Paesi, in cui gli editori hanno deciso di voler far leggere a quante più persone possibili questa storia.

Protagonista di Oggi siamo vivi sono una bambina ebrea di nome Renée e Mathias un soldato tedesco. La bambina ha sette anni ed è stata lasciata dalla famiglia che l’accudiva per paura delle conseguenze. Per salvarla il prete del luogo vuole nasconderla, ma quando arriva una camionetta con due soldati americani pensa di affidarli a loro. Quello che il prete non sa è che i due uomini sono spie tedesche che indossano la divisa americana.

Ha messo Renée nelle mani dei cattivi e per la bambina non sembra esserci salvezza. I due tedeschi infatti, Hans e Mathias, giunti in una radura isolata le puntano contro la pistola per ucciderla. La piccola non sembra avere paura, tiene lo sguardo fiero puntato negli occhi di Mathias, quello dei due che sembra più comprensivo.

Un colpo parte preannunciando, con il suo orribile rumore, la morte della bambina, che in realtà è stata salvata da Mathias: il soldato ha preferito sparare il suo compagno per proteggere Renée. Non si capisce cosa sia passato per la testa del soldato all’ultimo momento, né perché decide di prendersi cura di lei.

“Da tanto tempo non li vedeva nemmeno più, i condannati. Adulti, bambini, anziani, erano tutti la stessa cosa, figure senza volto destinate a scomparire. Quella bambina invece l’aveva vista: aveva raccolto la neve e l’aveva mangiata. Stava per morire, ne era consapevole, eppure si era messa a mangiare la neve.”

Da quell’attimo in poi Mathias affronterà i giorni della guerra accanto alla bambina. Più passa il tempo più la guerra diventa sporca: non si capisce chi siano i veri nemici e perché lo strazio della Seconda guerra mondiale continui.

Lungo il loro strano viaggio nel cuore della guerra, i due incontreranno persone amorevoli e individui senza cure per gli altri che dimostreranno di essere crudeli.

Ciò che di bello e poetico il lettore ritroverà tra le pagine di Oggi siamo vivi è questo rapporto raro tra la bambina ebrea e il soldato tedesco, un legame che li spinge ad andare avanti, a rimanere in piedi e a credere che la luce ci sia anche quando è tutto buio e si ha paura.

Emmanuelle Piroette ha “riscritto” la Storia con un racconto che infonde speranza e non può lasciare indifferenti.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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