Di cosa parla “Operazione Alzheimer – La demenza di Stato nell’epoca dei degeneratori culturali” di Andrea Tripepi
Il titolo del libro di Andrea Tripepi “Operazione Alzheimer – La demenza di Stato nell’epoca dei degeneratori culturali” al primo approccio potrebbe spaventare, perché fa pensare subito a qualcosa di complesso che si avvicina molto a un saggio. Invece, leggendo, s’intuisce quanto siamo lontani dalla verità.
Il libro è un modo per affrontare in maniera ironica, ma non per questo non seria, il mondo dei mass media che influenza tantissimo le persone. Guardando i telegiornali o ascoltando delle notizie, chi non ha mai pensato che più che informazioni stessimo ascoltando verità parziali o manipolate? Credo che sia capitato a tutti.
I messaggi che vengono diffusi attraverso i mass media non sempre sono informazioni attendibili, ma in ogni caso hanno un ruolo egemonizzante, esercitando un grande potere su di noi. Tutto questo viene raccontato dallo scrittore Andrea Tripepi con genuinità e ironia, per spiegare quale sia la degenerazione culturale che stiamo vivendo.
“Operazione Alzheimer – La demenza di Stato nell’epoca dei degeneratori culturali” è un libro in cui il protagonista indiscusso è la critica mossa verso molti aspetti della società moderna, ma è fatto con ironia, strappando qualche sorriso, dicendo chiaramente che si tratta di un punto di vista personale, anche se condivisibile.
L’intenzione dello scrittore Andrea Tripepi nel libro “Operazione Alzheimer – La demenza di Stato nell’epoca dei degeneratori culturali”, è quello di far riflettere su alcune tematiche importanti, che ci orbitano intorno ogni giorno, su notizie che spesso possono essere smentite, che in alcuni casi si contraddicono da sole o servono per catturare l’attenzione su qualcosa per distoglierla dal resto o per dare il proprio messaggio personale e non l’informazione vera e propria.