Di cosa parla “Ora o mai più” di Nadine Gordimer
“Ora o mai più” di Nadine Gordimer è un romanzo impegnativo non solo per l’argomento trattato, l’apartheid, ma anche per il modo ricercato in cui la scrittrice ci racconta quegli avvenimenti che hanno cambiato la vita di molte popolazioni.
Nel periodo che segue l’apartheid, Jabu, una donna nera cresciuta in un villaggio, e Steve, un bianco proveniente da una famiglia benestante, decidono di sposarsi, ma il matrimonio misto è ancora illegale.
I due protagonisti del libro “Ora o mai più” hanno combattuto il vecchio regime pagando per il loro attivismo e l’indiscussa voglia di libertà con il carcere e la clandestinità.
Ciò che fino a poco prima appariva irrealizzabile, inizia a diventare possibile, ma nonostante si faccia largo la democrazia, non mancano le tensioni sociali, la povertà e la corruzione. Non è facile vivere la normalità quando si è combattuto ponendo il bene sociale dinanzi persino alla propria vita.
Jabu e Steve cercano di ricostruire la propria esistenza, ma spesso sentono quasi di non meritare quel che hanno e non sanno gestire la loro nuova vita. Devono persino fare i conti con la triste realtà che in certi casi il sogno si può infrangere e si è costretti a valutare decisioni che mai si sarebbero volute affrontare, perché dimostrano che si è quasi stati sconfitti.
“Ora o mai più” di Nadine Gordimer, premio Nobel della letteratura nel 1991, è un romanzo illuminante, a tratti complesso, dalle vedute ampie e chiarificatrici, in cui ci sono delle frasi che lasciano il segno come questa: “Solo un vocabolario grandioso può contenere il significato per i milioni a cui non era riconosciuto alcuno dei diritti racchiusi nella parola libertà.”