Recensione Libro “Outcast”

Citazione “Nella maschera di ricerca dei computer della scuola era vietato digitare la parola ‘Fata’. E nessuno mi voleva rispondere... ormai avevo chiesto abbastanza.”
Outcast
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla “Outcast” di Alina Bronsky

La scoperta di un libro che non è del tuo genere ma che riesce a incuriosirti e a tenerti incollato alle sue pagine è stupenda. “Outcast” di Alina Bronsky dalla copertina dimostrava di essere un libro fuori dall’ordinario e diverso dai classici romanzi a cui siamo abituati.

Proprio per questo suo mostrarsi di un genere un po’ di nicchia, “Outcast” rischia di non essere preso in considerazione da lettori che tendono più a un genere “normale”.

Se si superano un po’ le ritrosie di chi non legge i libri definiti young adult, si scopre un romanzo interessante, godibile, che scorre e tiene incollati alle sue pagine. Attraverso una storia legata alla fantasia, la scrittrice Alina Bronsky in “Outcast” racconta di diversità, del disagio dei giovani, del loro sentirsi esclusi e incompresi.

Juli, la protagonista del libro, di rientro da scuola apprende che la madre è scomparsa. Sembra che nessuno, neppure il padre, sia preoccupato della sua assenza. La ragazza presagisce che sia successo qualcosa di brutto.

Solo la sua nuova amica, una ragazza strana, sembra ascoltarla e considerare le cose che dice. Grazie al suo aiuto, Juli scopre che la madre ha dei poteri che la rendono diversa dagli altri, è una fata, non però quel tipo di fata che tutti immaginiamo, e che i suoi quadri nascondono un segreto.

Il mondo in cui si trova a vivere Juli è diviso in due parti, da una c’è tutto ciò che è normale e convenzionale, dall’altra tutto ciò che per gli altri si deve temere perché è diverso.
Il mondo che fino a un attimo prima le era stato dipinto come perfetto e migliore di qualsiasi altra alternativa, diventa l’opposto e lei dovrà riscoprire se stessa prima di capire cosa le sta accadendo intorno.

“Outcast” pubblicato dalla Corbaccio fa parte di una trilogia, quindi per conoscere il finale bisogna un po’ attendere, ma vale la pena iniziare a leggere il primo libro per sapere a cosa si va incontro.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.