“Percorsi marginali” di Fabrizio Morlando: un viaggio al centro dell’uomo
“Percorsi marginali” di Fabrizio Morlando è una raccolta di poesie pubblicata nel 2021 dalla casa editrice Nolica Edizioni.
Le poesie di Morlando sono immediate, dirette, senza orpelli. Con le parole lo scrittore ci vuole rimandare il vero senso di ciò che prova, di quello che anche il lettore può vivere.
L’esistenza viene così mostrata in tutta la sua schietta verità, con i suoi lati marginali eppure importanti, con i lati pendenti. Ogni aspetto, anche quello che appare meno d’impatto, prende forma e si dirama verso più direzioni. Fino a che quel percorso marginale non trova il giusto risalto e valore.
Se da una parte c’è la vita, dall’altra troviamo la morte, se leggiamo di felicità, un attimo dopo assaporiamo il decadimento e il dolore. Non c’è solo l’amore, la bellezza, ma anche i loro contrari, ciò che si trova al polo opposto, ma fa parte ugualmente dell’esistenza.
Se da una prima lettura le sue prose appaiono prive di speranza, come se il poeta non volesse infondere neppure un briciolo di aspettativa positiva, a un approfondimento capiamo quanto buono ci sia.
È proprio questa capacità di guardare con onestà alla vita e ai sentimenti che rende “Percorsi marginali” un libro completo e coinvolgente.
Commento libro
Da “Liturgia della luce” si comprende quanto valore ci sia in questa silloge, di quanto il bagliore sia a volte nascosto, ma sempre presente anche in mezzo alle tenebre.
“Forse è niente una tenebra.
Un muro di pietra.
Questo luogo infinito d’esilio
che si trascina per ogni dimora.”
“Percorsi marginali” è un viaggio di andata e ritorno, un cammino completo all’interno del mondo dei sentimenti. La strada è impervia, fatta di salite e discese, ma alla fine, dietro un muro enorme o una linea di confine si scorge il sole e un paesaggio magnifico.