Di cosa parla Rapita di Luca Moricca
Dopo aver risolto già un primo caso insieme, il commissario Giovanni Maglione e la criminologa Mascia Campisi tornano in questo secondo libro – Rapita di Luca Moricca – a seguire un’indagine complicata. A legarli, oltre a una complicità lavorativa, è una profonda amicizia e anche un’attrazione fisica.
Questa volta a farne le spese è Mascia, la criminologa, di cui si perdono completamente le tracce. È chiaro che dietro la sua scomparsa ci sia la mano di qualcuno, la donna non è sparita volontariamente e il commissario inizia a cercarla.
L’indagine è complicata, inoltre il coinvolgimento emotivo del commissario rende il tutto ancora più difficile. Ciò che emerge, man mano che il caso va avanti, sono retroscena che spiazzeranno completamente Maglione.
La preoccupazione del commissario aumenta giorno dopo giorno, soprattutto perché nel frattempo c’è un serial killer in giro che cerca le sue vittime utilizzando i social network.
Mascia è stata rapita e si trova faccia a faccia con il suo nemico, un uomo che rimarrà avvolto da una nebbia misteriosa, un individuo pericoloso che non mostra il suo volto e ha legato e drogato la criminologa.
Cosa c’è nel passato di Mascia di tanto interessante e oscuro da averla fatta diventare una vittima? Chi è questa persona mascherata che l’ha rapita.
Commento del libro Rapita
Il libro di Luca Moricca è un thriller, più precisamente un poliziesco, con una bella trama, avvincente. I personaggi sono tanti e tutti con un ruolo ben chiaro nella storia. La lettura è scorrevole, piacevole. Nel libro Rapita si dà molta importanza alla relazione principale, che è quella tra il commissario e la criminologa, motore di azioni e sentimenti.
Ciò che conta, però, alla fine è trovare il colpevole di questo e di altri casi interessanti. Se il thriller è un genere che piace, questo libro vi terrà in buona compagnia.