Di cosa parla “Utopia e Rivoluzione” di Paolo Albertini
“Utopia e Rivoluzione” è il romanzo di Paolo Albertini in cui il protagonista viene rapito da un gruppo di brigatisti per avviare una rivoluzione politico-culturale in Italia. La storia raccontata da Albertini apre la strada ad alcune riflessioni sul pensiero filosofico, in particolare sui concetti di utopia e rivoluzione.
Sandro Antinori è a capo di una società che realizza format per programmi televisivi. La sua ultima creatura – un reality intitolato “Paese d’utopia” – raccoglie persone provenienti da diversi ambienti, uniti nel tentativo di creare una società. Lo show riscuote un buon successo e Sandro diventa l’obiettivo del gruppo rivoluzionario capitanato dal saggio Pastore.
Una volta rapito uno dei personaggi “del sistema” il gruppo ha intenzione di chiedere un riscatto per finanziare le attività del Movimento. Ma in realtà il vero scopo del rapimento è far sapere all’opinione pubblica che la lotta non è mai finita. Le idee di Sandro, Pastore e degli altri aderenti al gruppo vengono esposte in diverse fasi di “Utopia e Rivoluzione”, evidenziando come certe ideologie possano essere tradotte in atti controproducenti per la stessa idea che le ha generate.
Paolo Albertini narra una storia che risveglia il recente passato della storia italiana. Lo fa con uno stile sobrio, che dà alla narrazione una insolita quiete, nonostante la tensione delle azioni in cui sono coinvolti i protagonisti. I riferimenti ai pensatori del passato sono molto utili per approfondire le tematiche riguardanti l‘utopia e il moderno concetto di rivoluzione: argomenti che non smettono mai d’interessare i lettori.