“Ritagli di tempo” di Vincenzo Grazzini Dente: poesie senza tempo
“Ritagli di tempo” raccoglie le poesie di Vincenzo Grazzini Dente, un autore che dimostra grande sensibilità e profondità. Il libro è stato pubblicato nel 2024 con Youcanprint e contiene poesie in italiano che sono riportate anche in inglese.
Mettendo insieme i pezzi della propria vita, fatta di sensazioni, emozioni, riflessioni, movimenti e sguardi, il poeta si addentra nelle vie della propria anima.
Tutto ciò che per tanto tempo era rimasto inascoltato o semplicemente lasciato in un angolo dentro di sé, torna a vibrare e si fa poesia. Le liriche sono state composte in diversi periodi della vita di Vincenzo Grazzini Dente. Le poesie sono poi state messe assieme in questo libro per non dimenticare. Ma non solo, il poeta attraverso le sue parole e i suoi versi comunica con il lettore, si fa ascoltare e accogliere, lascia messaggi che partono dall’esperienza personale.
A fare da collante a quest’opera densa di significato, c’è il sentimento più nobile: l’amore che viene raccontato nelle sue diverse forme. Così come il tempo in cui le emozioni sono contenute. C’è il tempo dei ricordi, quello della speranza, del sogno, dell’amore, della quotidianità, del passato, del presente e del futuro.
Commento libro
“Ritagli di tempo” è una silloge ricca di emozioni, di pensieri che riescono a cogliere e riportare l’immensità di alcuni momenti significativi ed essenziali per l’autore. Lo scrittore in maniera indiretta, ma potente ci invita a cogliere la bellezza di ciò che si vive, a non sprecare tempo, a essere nell’oggi, ma sempre con uno sguardo al passato e una propensione al futuro. Ci invita a rallentare, a non farsi prendere dalla smania del dover fare, del dover avere a ogni costo, del dover mantenere i ritmi veloci imposti dalla società.
Quello di Vincenzo Grazzini Dente è un libro introspettivo che pur partendo da sensazioni e spaccati personali diventa universale nel momento in cui le poesie incontrano il lettore.
Ciò che colpisce è la capacità del poeta di usare parole che sono leggere come il vento primaverile, ma che sanno colpire come folate invernali.