Di cosa parla Rosy e i briganti del Matese di Nina Miselli
Nel libro di Nina Miselli, Rosy e i briganti del Matese, leggiamo la storia non soltanto della protagonista ma dei luoghi che lei tanto amava e la ispiravano, quindi procedendo, pagina dopo pagina, conosceremo qualcosa in più dei posti che lei osservava e da cui si lasciava rapire.
La giovane Rosy ha un futuro già segnato da quelle che saranno le scelte del padre: dovrà sposare un uomo per convenienza e senza avere voce in capitolo. Ma lei è una ragazza che non riesce a stare zitta, ha bisogno sempre di esprimere il proprio pensiero, quindi quando si rifiuta di fare ciò che le è stato chiesto, viene spedita dagli zii a Piedimonte fino a quando il padre non troverà un buon partito per lei.
A Piedimonte Rosy non solo trascorrerà il suo tempo con gli zii, duchi di paese, ma continuerà con la sua lingua tagliente a dire ciò che pensa e a vivere i misteri di questo luogo pieno di storie intriganti e leggende.
Nel libro Rosy e i briganti del Matese, la protagonista scoprirà cosa si nasconde nell’animo degli uomini, ognuno dei quali si porta con sé un passato importante e con le sue azioni può cambiare il corso degli eventi. Rosy scopre inoltre quali siano i suoi desideri, come sia difficile gestire i propri istinti e impara a conoscere meglio il luogo che per tanto la ospiterà.
Rosy non fa che dimostrare la sua testardaggine e il suo atteggiamento poco attento rischia di metterla in pericolo; sui monti del Matese, infatti, si sono stabiliti i briganti che vogliono combattere contro i nobili e nessuno è più al sicuro. A trarla in salvo è il conte Max, un uomo che fa uscire il peggio di Rosy. I due battibeccano continuamente, ma quel loro modo di sfidarsi e comunicare, forse nasconde qualcosa di nobile?
Questa storia di Nina Miselli vuole mettere in risalto la parte meno evidente di persone e posti, raccontando i retroscena, i pensieri e i comportamenti degli uomini e delle conseguenze delle loro azioni, il tutto infarcito da un intenso amore.
