Recensione Libro “Scooby-Doo e il nasone scomparso”

Sulle tracce del naso scomparso al pupazzo di neve...
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Di cosa parla “Scooby-Doo e il nasone scomparso” di Cristina Brambilla

Quando c’è la neve, nessuno può resistere alla tentazione di fare un pupazzo, neanche i protagonisti di “Scooby-Doo e il nasone scomparso” di Cristina Brambilla.

Shaggy e Scooby invece di aiutare i loro amici a decorare l’albero di Natale, stanno facendo il loro pupazzo di neve, ma dopo un po’ si accorgono che al pupazzo manca il naso. Qualcuno ha rubato la carota!

Tutti si mettono alla ricerca del naso, cercando le tracce che conducano al colpevole, ma ad aver rubato la carota non è stato neppure il coniglio, visto che non ci sono impronte nella neve vicino al pupazzo.

Allora non può essere stato che un uccello, ma saranno i bambini lettori di questa storia a dover risolvere il dilemma assieme agli amici di Scooby-Doo.

Il libro per bambini dai 4 anni in su, pubblicato dalla Piemme, “Scooby-Doo e il nasone scomparso” stimola i piccoli con una simpatica avventura alla ricerca del ladro di carote.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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