Recensione libro “Semplicemente donna”

Citazione "Era finita, questa volta la guerra era davvero finita! Non so come mi ritrovai nella torre, quasi soffocata dalla stretta delle tue braccia. Commossi e increduli cogliemmo ed assaporammo uno sulle labbra dell'altra il gusto tutto nuovo di poter pronunciare la parola pace"
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Di cosa parla “Semplicemente donna” di Cinzia Baldini

“Semplicemente donna” è una favola romantica, ambientata durante la seconda guerra mondiale, raccontata con parole tanto leggere quanto incisive. Non ci sono nomi in questa storia che scivola lungo il declivio dei ricordi di un’anziana donna, seduta immobile a casa sua, dove guarda il mare che si gonfia e ribolle attraverso una grande veranda.

La protagonista del romanzo di Cinzia Baldini ripercorre mentalmente la sua vita, partendo dalla giovinezza vissuta in un piccolo paese: gente semplice che ripete ciclicamente la stessa vita da secoli. M la protagonista di “Semplicemente donna” cerca in tutti i modi di vivere a modo suo, contro le regole maschiliste di una società solidificata nei propri ideali.

Nonostante l’avversità dei genitori, che la ostacolano pensando di fare la cosa giusta, la donna riesce a completare gli studi e a guadagnarsi il diploma. Una vittoria personale che permetterà alla sua vita di avere un corso molto diverso da quello previsto dalla monotonia dei tempi.

La donna diventa assistente medico e, allo scoppio della Guerra, viene trasferita in un campo militare. Vedere la morte negli occhi dei militari e dei civili che, invano, chiedono aiuto a lei e ai suoi colleghi, distrugge l’animo della giovane che spesso si chiede come sia possibile vivere ciò che sta accadendo.

C’è solo un luogo dove la morte non le fa compagnia durante le sue giornate: il vecchio rudere che si affaccia a picco sul mare. Una torre abbandonata dove lei si rifugia per sfuggire alle urla delle guerra. Un rifugio tranquillo che la protagonista di “Semplicemente donna” trasforma nella sua roccaforte, e nella quale abiterà fino alla fine dei suoi giorni.

Proprio nella sua abitazione avviene l’incontro che cambierà ancora una volta la sua vita. Sulla spiaggia, non lontano dalla sua abitazione, un giovane gravemente ferito, con il corpo straziato e la vita che tenta di abbandonarlo, entra nel suo mondo. La donna gli presta soccorso, lo porta all’interno della sua abitazione e inizia la sua personale battaglia con la morte.

In casa sua, deve regnare la vita, ed è anche per questo motivo che si prodiga in cure maniacali per restituire alla vita il giovane che lotta per la sua sopravvivenza. Le cure imparate negli anni di lavoro svolto nel campo militare danno i risultati sperati e, lentamente, il giovane si riprende.

Nasce da qui una storia d’amore assoluta, passionale e travolgente, che si staglia in tutta la sua bellezza contro gli orrori del tempo in cui essa è nata. La guerra però, non conosce sentimenti, e dall’8 settembre 1943, data dell’armistizio italiano con gli alleati, la vita della protagonista di “Semplicemente donna” cambia ancora.

Cinzia Baldini racconta il passato attraverso il faticoso ricordo di un’anziana donna che trova conforto nei sui sentimenti. Una donna che, ormai sola, ripercorre nella sua mente i momenti più belli e intensi della sua vita, che offuscano anche gli orrori della guerra. Una bella favola d’amore, sincera, scritta con una sensibilità tutta femminile, che si fa leggere e apprezzare per la semplicità dello stile e la forza della narrazione: un bel libro che racconta l’amore in tempi di guerra.

Leggi anche la recensione del libro “Orichalcum” di Cinzia Baldini

Chi è Cinzia Baldini

Cinzia Baldini è nata a Roma nel 1960. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo “Semplicemente donna”. “Orichalcum” è il suo secondo romanzo ed è stato vincitore del Primo Concorso “Ducas” dell’editore Nicola Pesce.

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Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it