Recensione silloge Sillabario senza condono di Giorgia Deidda
Sillabario senza condono dell’autrice emergente Giorgia Deidda è una raccolta di poesie che mostrano il doppio volto della vita.
Bene e male, felicità e dolore sono raccontati con maturità attraverso poesie che scavano in profondità e portano alla luce la verità dei sentimenti.
Per quanto a volte sia comprensibilmente difficile entrare nel pensiero e nelle emozioni della scrittrice, le poesie sono avvolgenti. In alcuni casi hanno la forza di un pugno che affonda nello stomaco, a volte hanno la delicatezza di una carezza data con amore.
Alcuni versi sono ermetici, è come se il lettore dovesse prima trovare la chiave giusta per aprire la serratura e guardare all’interno. Altri versi sono limpidi come l’acqua di un mare cristallino.
Nel libro Sillabario senza condono c’è una giusta ed equilibrata contrapposizione tra la luce e il buio. Sono vari gli elementi che si fondono nelle parole di Giorgia Deidda dando forma a immagini vivide, piene di dettagli da osservare con cura.
Commento libro di Giorgia Deidda
Come avviene per tutti i poeti che sono sinceri nella scrittura, anche Deidda usa i versi per esprimere il dolore che ha dentro, per condividerlo con chi è simile a lei o con chi sa ascoltare.
Le emozioni e le sensazioni in questo modo, per quanto siano personali e intime, diventano universali, condivisibili.
Il dolore della perdita è il sentimento che fa da traino e che permea tutte le pagine di questo libro duro, vero, di grande impatto.
“Non faccio che osservare dentro la scintilla e nelle cose che occupano uno spazio tra le fratture la gente nuova e quella perduta.”
Sembra quasi che la poetessa ci inviti a non nasconderci, a non celare i propri malesseri, ma a sviscerarli, affrontarli, raccontarli. Solo in questo modo e facendo i conti con se stessi si può trovare quello spiraglio di luce che adombra l’oscurità, relegando quest’ultima in un angolo della propria anima.