Trama e recensione romanzo Stelle cadenti di Arcangelo Amodio
Stelle cadenti di Arcangelo Amodio parte a gran velocità. Da subito lo scrittore ci conduce all’interno di una situazione ben definita. Il proprietario di un’importante azienda del nord, che si trova in una trattoria con i suoi dipendenti e si lamenta con loro per l’incompetenza, viene pestato da alcuni forestieri.
È da qui che si apre una storia fatta di fuga, di strani incontri, di scoperte, di un viaggio compiuto dai cinque colleghi protagonisti del libro per andare a ampliare gli orizzonti della fabbrica in Sudamerica.
Durante la fuga in auto, pieni di ansia e spaventati dalla possibilità di essere inseguiti, i protagonisti si imbatteranno in qualcosa di strano che vola: un mostro? Una strano corpo con ali e il volto di donna? Un fantasma? Semplici nuvole che vengono scambiate per altro? Insomma cos’è, un reale pericolo o un errore di percezione? E poi un rumore indecifrabile e una luce rossa mette ancora più paura, aumenta la tensione.
Ecco che comincia il mistero… non basta un fucile a far sentire sicuri quando si avvicina l’ombra di quello che sembra un fantasma a cavallo.
Commento del libro Stelle cadenti di Arcangelo Amodio
Tra la realtà e l’immaginazione, in un gioco di incomprensioni e poca lucidità il romanzo Stelle cadenti procede con il suo incedere sicuro in questo viaggio alla fine del mondo accanto agli strani protagonisti del libro.
Descrizioni delineate con cura sia dei personaggi sia degli ambienti in cui le vicende vengono collocate, danno a Stelle cadenti una buona immagine che il lettore troverà interessante per tutta la durata della storia.
La scrittura veloce, diretta, che non si perde in ricercatezze o in approfondimenti inutili forniscono al romanzo un ritmo godibile. Inoltre il libro instilla anche una buona dose di divertimento che non guasta mai.