Di cosa parla “Storia di Irene” di Erri De Luca
Lo scrittore napoletano Erri De Luca ci ha abituato da sempre a romanzi di spessore, dove la cultura la fa da padrone. Anche in questo suo ultimo libro “Storia di Irene” si percepisce la grandezza dello scrittore, che con frasi poetiche, riflessioni sul mondo e su se stesso ci regala altre storie che lasciano il segno.
In “Storia di Irene” De Luca raccoglie più storie, la prima è quella di Irene, una bambina che si salva dalle insidie del mare grazie ai delfini e cresce su un’isola greca orfana. Giovanissima resta incinta e si sente estranea al luogo in cui vive, ma anche distante dalla gente del posto. Un giorno, però, incontra uno straniero a cui consegna come un dono prezioso la sua storia.
Nella seconda storia Erri De Luca racconta del padre scappato in una stalla dopo l’8 settembre del 1943. In questa storia ci si confronta con la verità e la schiettezza dello scrittore, che non sempre parla del padre con stima.
Nella terza parte di Storia di Irene si parla della Napoli di Erri De Luca, della città che lo ha visto nascere e in cui lo scrittore spesso si perde tra i ricordi, la malinconia e la tristezza.
“Storia di Irene” non è certo un capolavoro al pari di tanti altri romanzi di Erri De Luca, ma in quest’opera si gusta una scrittura quasi divina, dove ogni frase è lì con cognizione di causa e per un motivo ben preciso.