Di cosa parla Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali
Pareri contrastanti dei lettori sulla qualità del libro Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali, un romanzo d’amore considerato caso editoriale del 2016, dopo essere stato in vetta per mesi nelle classifiche del web.
Con una trama semplice e una storia da favola la giovane scrittrice al suo esordio narrativo con Te lo dico sottovoce ha conquistato parte dei lettori ma non ha per nulla convinto altri.
La protagonista si chiama Mia, ha trent’anni ed è una veterinaria che oltre a cercare di salvare le vite degli animali, si occupa anche di rieducare cani e gatti che subiscono maltrattamenti. Uno dei suoi sogni è di poter utilizzare gli animali per la pet therapy, per dare conforto e donare sorrisi ai bambini malati.
Sarà proprio il suo lavoro a farle incontrare Diego e Alberto, due uomini che la desiderano. Due persone molto diverse che cercheranno di conquistare il suo cuore.
Mia, però, ha un segreto che non le permette di lasciarsi andare totalmente all’amore, nonostante Alberto sia uno di quegli uomini che tutte le donne vorrebbero al loro fianco.
Mia vive sospesa tra due ragazzi molto differenti tra loro, ognuno con delle caratteristiche che le piacciono e la conquistano, ma questo sembra non bastarle; è ancora troppo segnata da un passato che non vuole ricordare.
Per tutta la durata del libro Te lo dico sottovoce viene da chiedersi chi dei due riuscirà a far breccia nel cuore di Mia. L’amore trionferà su tutto?
Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali è un romanzo pieno di romanticismo, una storia da favola, forse troppo scontata e prevedibile, che non convince in molti passaggi, sia per i dialoghi poco naturali, sia per l’evolversi della storia. I personaggi non sono molto caratterizzati, non coinvolgono, non decollano.
L’aspetto più bello del romanzo è da ritrovarsi nell’amore da parte della protagonista per gli animali e nell’interesse che nutre per la pet therapy, per il resto il libro non mi ha entusiasmato.