Di cosa parla “Tempi glaciali” di Fred Vargas
Dopo quattro anni di lunga attesa l’amata scrittrice Fred Vargas torna con una nuova ed emozionante avventura dal titolo “Tempi glaciali” che si è già inserita tra le primissime posizioni nelle classifiche di vendita.
La Vargas non si smentisce mai e con ogni storia che racconta riesce a raccogliere consensi positivi, così com’è accaduto anche con “Tempi glaciali”, un giallo che spiazza continuamente per i colpi di scena e le trovate della scrittrice.
Due morti considerati suicidi mobiliteranno tutta la squadra Anticrimine di Parigi. Sarebbe un errore credere che le morti sia causate così semplicemente da due suicidi legati a vicende personali, soprattutto quando un particolare attira l’attenzione e fa pensare che dietro ci sia dell’altro.
Vicino al corpo delle vittime c’è un simbolo di difficile interpretazione, simile a uno scarabocchio. Partendo da lì, le vicende spingeranno a superare i confini arrivando a toccare varie zone dell’Europa e spingendosi persino indietro nel tempo, alla Rivoluzione francese.
La trama del thriller “Tempi glaciali” diventa via via sempre più intrigato e intrigante, tra demoni e passi indietro nella Storia; passando per l’Islanda e lasciandosi coinvolgere da leggende antiche, si trascorreranno ore piacevoli in compagnia di un’avventura così ben congeniata dalla mente brillante di Fred Vargas.
Non perdetevi questo nuovo libro che vede un nuovo caso da sbrogliare per il commissario Adamsberg, sicuramente vi appassionerete alla storia, anche se la trama è complessa e dovrete stare ben attenti a cogliere ogni singolo aspetto inserito dalla scrittrice per arrivare a capire come procede l’indagine.
Se non avete letto i precedenti thriller di Fred Vargas, “Tempi glaciali” vi convincerà a farlo.