Recensione Libro “Tony Pagoda e i suoi amici”

Citazione “C’è chi mangia le unghie, chi ride, chi si accende una sigaretta e chi parla a ripetizione. Lui, quando regna un momento d’imbarazzo, prende una cosa qualsiasi e la fa scomparire.”
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Di cosa parla “Tony Pagoda e i suoi amici” di Paolo Sorrentino

Lo scrittore e registra Paolo Sorrentino, dopo il successo raggiunto con il libro “Hanno tutti ragione” torna con il romanzo “Tony Pagoda e i suoi amici” a far parlare di sé.

In questo libro c’è spazio per la filosofia, così come le frasi di circostanza, si ascoltano gli incontri con personaggi conosciuti e persone non note, si assistono a scene che fanno ridere e che spesso nella descrizione tendono a ridicolizzare in maniera bonaria i protagonisti di “Tony Pagoda e i suoi amici”.

Ed ecco che ci troviamo a casa di Carmen Russo e di Enzo Paolo Turchi, due persone ospitali e un po’ stravaganti, o ad ascoltare le perle di saggezza di un mago, Silvan, che non rivelerà mai i suoi segreti e non mostrerà mai la sua vera età, che sembra indefinita. E poi ci troviamo al fianco del Pocho Lavezzi che mostra le debolezze dei calciatori che si sposano giovani per essere contenuti, altrimenti in quel mondo ti perdi.

Ogni incontro è una storia diversa da ascoltare, in cui si cela una morale che ci viene chiarita procedendo con la lettura di “Tony Pagoda e i suoi amici”. Ogni vicenda è composta di frammenti di vita altrui che non avremmo spiato mai, se non grazie alla narrazione di Paolo Sorrentino attraverso la voce di Tony Pagoda.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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