Di cosa parla L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson
Nel libro per ragazzi di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro il dodicenne Jim Hawkins, dopo aver trovato per caso una mappa, si imbarca, con una ciurma non proprio onesta e affidabile, verso un’isola dei Carabi dov’è nascosto un tesoro.
Inattesi ammutinamenti, pericolosi naufragi, fughe e scontri all’ultimo sangue, indimenticabili personaggi come Long John Silver e il pirata abbandonato Ben Gunn. Un mare sempre burrascoso, ma limpido e cristallino. Una natura selvaggia e inquietante, ma altrettanto meravigliosa. Questo e altro ancora nel libro L’isola del tesoro.
Il romanzo di Robert Louis Stevenson è diventato negli anni un libro di inestimabile valore, soprattutto per i ragazzi, che hanno visto nel libro un mondo nuovo, da scoprire, in cui ci sono battaglie all’ultimo sangue e scenari incantevoli. Il romanzo di Stevenson è avventura allo stato puro.
Quarta di copertina del libro di Stevenson
Il romanzo è ambientato in un paesino sul mare, nell’Inghilterra del Settecento: il giovane Jim Hawikins e sua madre, proprietaria della locanda “Ammiraglio Benbow”, scoprono nel baule di un marinaio morto la mappa di un tesoro nascosto su un’isola. Si tratta del tesoro di un famoso pirata, il capitano Flint.
Jim, il dottor Livesey e il nobile Trelawney organizzano una spedizione a bordo della “Hispaniola” e portano con sé come cuoco di bordo un uomo dalla gamba di legno, Long John Silver, e il suo pappagallo. Inizia una grande avventura che per Jim sarà anche l’iniziazione alla vita adulta e la scoperta della malvagità umana. Prefazione di Domenico Scarpa.