Di cosa parla “Gli psicoatleti” di Enrico Brizzi
“Gli psicoatleti” è il romanzo di Enrico Brizzi che chiude la trilogia delle opere dedicata ai viaggi a piedi. Per celebrare i 150 anni dell’unità dell’Italia quattro amici decidono di percorre a piedi l’Italia intera, dall’Alto Adige alla Sicilia.
Il viaggio è sponsorizzato dalla più antica organizzazione del paese riguardante i viaggi a piedi, la Società Nazionale di Piscoatletica. Il narratore, Elvio il Longobardo, Cesare Maggi e Max Montefiori percorrono le stra di un paese unito da mille differenze.
Paesaggi, dialetti e caratteristiche geologiche sfilano sotto gli occhi dei protagonisti de “Gli piscoatleti”, assieme a segnali preoccupanti che raccontano di un appuntamento fatale. Enrico Brizzi scrive di un viaggio attraverso l’Italia nell’anno del 150° anniversario dell’Unità che dalla cartina si trasferisce dentro i viaggiatori.
Il romanzo “Gli psicoatleti”, infatti, affronta tematiche vicine ad ognuno, come l’amore, il passato, l’amicizia: quasi a voler sottolineare ancora una volta che per ogni differenza, ci sono sempre due uguaglianze che uniscono gli italiani.